Anna Romanin
La sostenibilità è una spinta innovativa verso il capitale ambientale, tecnologico, sociale e umano; è un valore che va comunicato correttamente anche attraverso i Bilanci di sostenibilità dove si gioca la partita reputazionale di un’impresa.
“VALORE CONDIVISO. Il futuro della rendicontazione si scrive oggi”. Questo il titolo del roadshow dell’Oscar di Bilancio che ha sostato lo scorso 20 settembre contemporaneamente in Confindustria Vicenza e Confindustria Genova. Un roadshow che, tappa dopo tappa toccando diverse città italiane da Nord a Sud, ci accompagnerà alla cerimonia finale in Borsa Italiana il prossimo 15 dicembre. Nato in seno al nuovo CdN, l’insieme di tappe itineranti è stato ovunque accolto con entusiasmo. «Non solo la rendicontazione del bilancio è importante per le imprese ma è uno strumento che sempre più premia la trasparenza e promuove il cambiamento. – ha ricordato il Presidente di FERPI, Filippo Nani. Il ruolo del comunicatore, dice ancora Nani, affonda le radici sul “principio di responsabilità” per il quale temi attualissimi come la sostenibilità, l’Intelligenza artificiale, la crisi climatica, il tema della disintermediazione, le fake news, sono affrontati da FERPI con forza e onestà intellettuale.
C’è sempre più da dire sui bilanci aziendali, perché – come ha ricordato il Vicepresidente di Confindustria Vicenza, Roberto Spezzapria: «Il bilancio è più di un documento contabile, è il documento accorato dello stato di salute di un’azienda che coinvolge tutti gli stakeholder. Gli investitori cercano solidità e bilanci trasparenti». I bilanci, davvero sempre più trasparenti e leggibili, hanno intrapreso un significativo cambiamento acquisendo significati altri. Le organizzazioni hanno sempre più la volontà di usare questi preziosi sistemi di reporting per raccontare il proprio lavoro e condividere i risultati.
«La sostenibilità può cambiare la vita dei nostri territori» ha affermato la Vicesindaca di Vicenza, Isabella Sala, ringraziando FERPI per il proprio operato, intendendo per “territori” un “sistema” dove ciascuna parte cresce con le altre: amministrazioni, servizi, terzo settore, aziende. In questo insieme il lavoro dei comunicatori è prezioso perché essi creano e diffondono contenuti. Oggi tutti sono più attenti all’impatto ambientale delle aziende e la comunicazione ESG è diventata essenziale. Infatti, sempre più imprese rispondono all’invito di FERPI e partecipano all’Oscar di Bilancio (circa trecento nel 2022), mettendosi in gioco in una sana competizione che misura valori ed esperienze.
Se misura valori ed esperienze, possiamo definire la sostenibilità una disciplina scientifica? La domanda provocatoria l’ha posta come titolo del suo contributo Ada Rosa Balzan, Founder, Presidente e CEO di ARB S.B.p.A. esperta e docente in tematiche e progetti di sostenibilità e autrice del saggio “L’impatto zero non esiste”. La sostenibilità per un’azienda si misura nell’impatto ambientale, sociale e di governance, dice la Balzan che ricorda il motto di Robert Kaplan ideatore della Balanced Scorecard: “Non si può gestire ciò che non si può misurare”. «Comunicare la sostenibilità diventa quindi una delle sfide più grandi dei comunicatori» tenendo conto che 11700 aziende oggi redigono il Bilancio di Sostenibilità e diventeranno 50mila tra pochi anni. È proprio la corretta informazione la chiave indispensabile alle aziende per far passare all’esterno e all’interno concetti, valori, strategie. Ogni azienda dovrebbe poi tenere a mente che il costo di fiducia ha un peso enorme.
Una tavola rotonda moderata da Piero Erle, giornalista de Il Giornale di Vicenza ha riunito poi i rappresentanti di tre imprese del territorio a conclusione dell’evento, permettendo di entrare nello specifico negli argomenti trattati. I tre imprenditori sono stati concordi a definire l’innovazione, i valori condivisi, l’attenzione ai clienti e agli stakeholder, il benessere dei lavoratori, l’impegno verso il territorio come parte del processo di cambiamento. Un cambio che include la sostenibilità come elemento strategico delle aziende.
L’aumento di richiesta di sostenibilità è esponenziale. Susanna Martucci, Amministratore Unico & Founder Alisea società benefit Certificata B Corp introduce un concetto importante, la fiducia. «Oggi, quello che le persone chiedono alle aziende è di fidarsi». E aggiunge: «La sostenibilità conviene, perché oggi è quello che ci chiedono i clienti». Christian Guerra, CFO Legor Group parla di riciclo e business sostenibile. «Sostenibile non è solo uno slogan - dice – l’azienda deve mettere mano al proprio core business» Concorde coi colleghi è anche Alessandro Vicentin, CEO City Green Light che vede nella situazione attuale un’opportunità per mettere ordine alle buone pratiche del passato e guardare con fiducia al futuro.
«La sostenibilità ha cambiato la vita delle imprese e la sua comunicazione corretta e trasparente è necessaria», ha chiosato Ada Sinigalia, Delegata FERPI Triveneto, riprendendo tre punti emersi proprio durante la tavola rotonda: la centralità delle persone dentro le aziende, l’importanza della reputazione in cui noi relatori pubblici giochiamo un ruolo fondamentale, l’impegno verso la ricerca e l’innovazione. «I nuovi modelli di business danno rilevanza e valore non solo alla dimensione economica delle imprese ma anche a quella sociale e ambientale». Ed ecco, quindi, emergere il ruolo dei comunicatori. «Sul fronte della comunicazione, FERPi ha aderito all’iniziativa della Global Alliance, la federazione delle associazioni e istituzioni mondiali delle relazioni pubbliche e comunicazione per far inserire dalle NU il 18simo gol sulla comunicazione responsabile (link).» ricorda la Sinigalia.
In conclusione, oggi le buone pratiche di una corretta comunicazione e comunicatori capaci di gestirle sono quanto mai indispensabili, come lo sono sempre ma maggiormente nelle fasi storiche di evoluzione e cambiamento.
