"In che senso?" Un nuovo libro sulle Rp
21/07/2008
Ultimi giorni per prenotare, a prezzo scontato, il videolibro sulle relazioni pubbliche edito da Luca Sossella e realizzato con il patrocinio di Ferpi e Assorel.
Da oggi non solo libri per conoscere e approfondire le attività e le funzioni delle relazioni pubbliche (e per renderne consapevoli i loro stakeholder). Si sono concluse a maggio, infatti, le riprese del primo video libro sulla nostra professione, edito da Luca Sossella e patrocinato da Ferpi e da Assorel: un ciclo di sei incontri settimanali (interamente ripresi) in cui Toni Muzi Falconi, in collaborazione con Fabio Ventoruzzo, ha dialogato con sei testimoni (uno diverso per ogni incontro).
Con l’interazione continua del pubblico in sala – vero coprotagonista che ha animato e vivacizzato con riflessioni e domande le due ore di discussione – è emersa l’idea di una professione che sta attraversando un intenso periodo di riflessioni (interne) e di sfide (esterne).
Ospiti di Toni Muzi Falconi e dell’editore, Luca Sossella, protagonisti d’eccezione per un percorso che, dopo un’introduzione con Chicco Testa (sulla pervasività delle relazioni pubbliche) e Furio Garbagnati (sulla comunità professionale), ha voluto ripercorrere le macrofasi delle relazioni pubbliche: la progettazione (con Paolo Iammatteo di Enel), l’attuazione (con Anna Martina del Comune di Torino), chiudendo con due delle questioni al centro della nostra agenda professionale: la misurazione e valutazione (con Stefania Romenti dell’Università IULM) e l’identificazione dei pubblici (con Giampaolo Azzoni dell’Università di Pavia).
Il tutto in 3 DVD che saranno nelle librerie a partire dal prossimo ottobre e che si pone l’obiettivo di favorire la crescita della consapevolezza rispetto al ruolo delle relazioni pubbliche nella vita sociale ed economica del nostro Paese, trasferendo stimoli e conoscenze che permettano lo sviluppo di un comportamento responsabile di fronte ad un’attività sempre più pervasiva.
Ma cosa si può trovare all’interno del video-libro?
Durante il primo incontro, in compagnia di Chicco Testa, nell’analizzare il ruolo delle relazioni pubbliche nella formazione dell’opinione pubblica ci si è soffermati su uno scenario in cui – Cardiff University dixit – ben l’82% delle notizie riportate dai media proviene da una fonte di relazioni pubbliche. Ciò a testimoniare le conseguenze sociali prodotte dalla nostra professione e la doverosa (quantomai auspicata)assunzione di responsabilità nei nostri comportamenti quotidiani per evitare fenomeni degenerativi e incrementare la consapevolezza della nostra ‘pericolosità’. Messaggio poi ripreso anche durante l’incontro con Furio Garbagnati, dove è stata più volte sottolineata la necessità di comprendere l’infrastruttura delle Rp all’interno dello specifico contesto in cui si opera (sistema politico, mediatico, economico, …) e la doverosa assunzione di responsabilità – forse un processo di (re) envisiong – che il valore delle nostra professione è insindacabilmente la relazione e il suo governo. E lo sviluppo e la gestione di sistemi di relazioni è stato anche il leit motiv dell’incontro con Paolo Iammatteo: una carrellata su come le organizzazioni complesse – nel caso, Enel – contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi organizzativi attraverso un azione continua e consapevole di comunicazione … il tutto, ovviamente, per ottenere quella licenza ad operare indispensabile per chiunque. Ma anche durante la sua partecipazione, Anna Martina ha evidenziato la necessità che la comunicazione abbia come fine ultimo e imprescindibile quello della ricerca della legittimazione sociale di un’organizzazione (in primis, di un Territorio), enfatizzandone il ruolo strategico all’interno della governance organizzativa. Un’impresa non facile, soprattutto in presenza di grandi trasformazioni infrastrutturali che impattano sulla vita dei singoli, ma che la città di Torino ha saputo giocarsi fino in fondo, vincendo la partita (e alla grande!).
Nella ricetta del buon relatore pubblico, quindi, sempre meno ‘comunicatori-a’ e sempre più dialogatori o, per dirla come Giampaolo Azzoni, creatori di spazi di relazione. In una società come quella contemporanea, dove si stanno perdendo i tradizionali confini solidi e in cui anche i singoli individui possono collaborare alla creazione di conoscenza, le organizzazioni di successo governano le relazioni non attraverso il controllo, ma attraverso la costruzione di spazi per le relazioni: luoghi, eventi e strumenti (fisici e virtuali) capaci di raccogliere le conversazioni dei soggetti rilevanti per l’organizzazione.
Se da un lato l’individuazione (e il coinvolgimento) dei pubblici appare emergere in tutta la sua vischiosità, è altrettanto evidente che anche la questione della misurazione/valutazione è tra le sfide che stanno impegnando la nostra professione.
Stefania Romenti, ne ha enfatizzato il sottostrato culturale: per passare da una valutazione spontanea a una valutazione competente è indispensabile sviluppare solide basi culturali, tanto nel campo della comunicazione quanto della valutazione. E, soprattutto, ha esortato i professionisti a valorizzare la componente comunicativa e relazionale del processo di valutazione.
Questo in estrema sintesi. Forse il video libro può davvero rappresentare un utile format alternativo per riuscire a ‘godere’ di queste visioni: uno strumento che può diventare uno straordinario momento formativo/educativo potendolo somministrare e usare ‘a piccole dosi’… e perché no, regalare a clienti, amici e familiari per far capire una volta per tutte il senso e la portata della nostra professione.
Prenotando l’intero cofanetto (3 DVD + libro di Toni Muzi Falconi e Chiara Valentini sui rapporti tra relatori pubblici e giornlaisti) entro il 31 luglio è possibile acquistarlo a 20,00 euro (anziché 35,00) … e con la possibilità di averne una copia omaggio ogni 10 copie prenotate.
Per prenotazioni e informazioni:
Luca Sossella Editore, Via Zanardelli 34, 00186 Roma amministrazione@lucasossellaeditore.it