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In viaggio verso la professione con Uniferpi Padova

29/02/2012

Competenza e professionalità sono le parole d’ordine attorno alle quali è ruotato il ciclo di incontri targati Uniferpi Padova che ha dato voce a professionisti e studenti che si occupano di comunicazione e di Rp.

di Valeria Bacco, Lisa Scudeler e Silvia Zanatta
I giovani laureandi del Corso di laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione dell’Ateneo patavino hanno letteralmente animato gli incontri in un confronto aperto fatto di interrogativi, quesiti tecnici e dibattiti intensi. La professionalità di relatori e studenti ha trasformato anche i confronti più vivaci in forme di scambio costruttive, anziché rimanere “lettera morta”. «La cosa bella – ha scritto Stefano Schiavo su Sharazad – è che poi questi stessi ragazzi si sono collegati in rete con noi dando continuità a un evento che rischiava di chiudersi nelle due tre ore di intervento».
L’addetto stampa 2.0? Marta Bagno ed Enrico Beda , di PR Consulting, sono riusciti con la loro verve ad attirare l’attenzione dei partecipanti, quasi l’incontro si tenesse realmente in ufficio. È stata l’occasione per scoprire le competenze e la professionalità che caratterizzano l’attività di Ufficio Stampa in un mix strategico di tradizione e tecnologie 2.0. Pillole di esperienza vissuta, racconti pratici e leggeri della quotidianità del professionista hanno arricchito i più tradizionali dati riportati alla lavagna. Alla fine, un prezioso suggerimento ai professionisti di domani: «provate a sporcarvi le mani senza aver paura di sbagliare!».
«Per essere comunicatori bisogna conoscere perfettamente la materia» ha ricordato Nicola Zago di Sharazad, fondamentale è sempre lo stesso punto di partenza: la competenza e le competenze. Fare comunicazione in modo professionale, significa avere ben chiari quali siano gli obiettivi di ciascuno, le abilità, i fini e l’impegno.
Molti gli spunti di riflessione emersi dagli incontri, molte le prospettive dalle quali si è preso spunto per analizzare la comunicazione. Il comunicatore è il regista del processo comunicativo, è colui che sviluppa e adopera le competenze relazionali facendosi cerniera comunicativa. Diventa, così, un connettore di sinergie comunicative.
Uniferpi Padova ha scelto di andare a fondo e analizzare tematiche di grande attualità. Con il prezioso intervento di Fabio Ventoruzzo di Methodos, si è cercato di comprendere che cosa sia la Lobby, scardinandola da falsi pregiudizi e da concezioni ingannevoli e facendo capire che la comunicazione è bellissima, ma va sempre “maneggiata con cura”. Fabio Ventoruzzo è stato chiaro: «coltivare la professionalità come qualità personale è la strada verso un approccio etico …è ciò che distingue il lobbista da un faccendiere». Dal generale al particolare, dalla comunicazione in senso lato, alle regolamentazioni, all’etica.
Comunicare le professioni? Significa «far uscire il professionista dal guscio». Questo l’esordio del quarto appuntamento che ha visto Massimo Casagrande ed Enrico Pinton di PR Consulting, protagonisti di un intenso confronto su cosa significa comunicare le professioni e quali strumenti utilizzare. Il comunicatore si mette in ascolto ed esplora i diversi mondi possibili, orientandosi tra gli approcci razionali e soggettivi che caratterizzano ogni professione. Il comunicatore studia e gestisce la condivisione della conoscenza, di un patrimonio di valori, obiettivi e norme che definiscono la cultura di una professione. Deve acquisirne il linguaggio, interpretarlo e renderlo comprensibile all’esterno. La grande sfida della comunicazione è limare l’asimmetria informativa tra il professionista e il suo cliente.
Imprescindibile la riflessione sul comunicare la professione del relatore pubblico, la necessità di far capire e apprezzare il valore strategico della nostra professione al cliente che vuole comunicare.
Durante questo viaggio gli studenti patavini hanno esplorato le innumerevoli sfaccettature dell’essere comunicatore professionista. Le testimonianze dei relatori sono state veri e propri indizi della caccia a un tesoro che, in questo caso, è la comunicazione nel suo valore più autentico!
Dal dire al fare, dall’ascoltare al presentare. Da 3 brief a 7 proposte. L’ultima tappa del viaggio ha infatti visto gli studenti cimentarsi nell’elaborazione di alcuni progetti di comunicazione.
«Come promuovere le attività di un comitato organizzatore come quello che gestisce la candidatura di Cortina a divenire sede dei mondiali di sci alpino nel 2017?», «Come entrare in un mercato particolare come quello dei giochi d’azzardo online?» «Come comunicare la professione del comunicatore?».
Queste le aree tematiche e i quesiti ai quali gli studenti hanno cercato di dare forma e risposta: dall’analisi dello scenario e dei pubblici agli obiettivi di comunicazione, dalle strategie iniziali agli strumenti operativi e dal benchmarking all’analisi dei risultati.
Ne sono scaturiti un dialogo frizzante e un confronto aperto, instauratisi e resi possibili da una giuria d’eccezione, presieduta da alcuni dei professionisti più esperti del settore: Mariapaola La Caria, Giampietro Vecchiato e Filippo Nani. “Una bella esperienza” – commentano i giurati – “questo è un esempio concreto di collaborazione tra Università, associazione professionale e studenti.. Esempio da ripetere!”.
Un percorso sicuramente importante, dunque, quello intrapreso da noi di Uniferpi Padova, assieme agli studenti del corso di Strategie di comunicazione:
“Dobbiamo impegnarci giorno dopo giorno per il futuro della nostra professione. Siamo artefici e responsabili del nostro futuro. Competenza e professionalità saranno le nostre parole d’ordine!“.
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