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La buona CSR: dal mondo del gelato solidarietà ma non solo

27/01/2014

Il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali, che si è tenuto nei giorni scorsi a Rimini, ha messo in evidenza come la CSR sia più viva che mai e sempre più radicata in imprese che hanno fatto della sostenibilità una scelta strategica. Il resoconto di _Rossella Sobrero._

di Rossella Sobrero
Chi si trovava nei giorni scorsi al SIGEP di Rimini non poteva che rimanere piacevolmente stupito per l’ampiezza e la vivacità di questa fiera, la più importante al mondo nel settore della gelateria artigianale e vetrina europea primaria del dolciario artigianale e caffè.
Con 16 padiglioni, centinaia di espositori, 150.000 visitatori la manifestazione è davvero un appuntamento importante e ricco di proposte: corsi, concorsi, incontri di aggiornamento oltre, naturalmente, alla presentazione di tecnologie, macchinari, prodotti innovativi.
Ma quello che colpisce in questa fiera non sono i numeri, anche se davvero importanti, ma scoprire che molte imprese che in questo mondo operano con successo hanno adottato i principi della CSR coniugando il loro business con l’attenzione all’ambiente e al sociale.
L’occasione è stata il seminario Una “buona” CSR: responsabilità condivise, vantaggi per tutti che ha messo in luce alcune esperienze di imprese che hanno realizzato progetti che vanno dalla collaborazione con organizzazioni del Terzo Settore al ripensamento in chiave sostenibile della propria attività.
Per esempio Fabbri 1905 che da anni collabora con la Fondazione ANT nella definizione e gestione di progetti a favore di persone con problemi oncologici che possono avvalersi di prestazioni mediche, infermieristiche e psicologiche specializzate direttamente a casa. Dal 2010, grazie all’iniziativa Con un gelato regali un sorriso, l’azienda devolve a ANT il ricavato delle vendite di gelato all’Amarena Fabbri. Ma l’impegno dell’azienda è anche su altri fronti: con il Programma Goccia Verde, ha infatti avviato un interessante percorso di sostenibilità ambientale.
Un altro esempio di impegno a tutto tondo è quello di Mac3, azienda poco conosciuta al grande pubblico ma leader nel settore dei prodotti per la gelateria, che ha adottato una strategia di CSR molto articolata: con il progetto Respect l’impresa è impegnata in iniziative sociali ma anche ambientali. Trasparenza, qualità, rispetto sono i principi che ispirano questa organizzazione che, tra le altre cose, continua ad assumere persone, in particolare giovani.
Al termine del SIGEP anche un’interessante iniziativa “collettiva”: con Il gusto della solidarietà tutto il gelato rimasto, per un valore di circa 100.000 euro, è stato messo a disposizione di alcune associazioni del territorio. A fronte di un’offerta libera è stata consegnata una vaschetta di gelato artigianale da 1,5 kg. Il ricavato è andato a chi, come il Banco della Solidarietà e altre organizzazioni, si occupa di povertà e assistenza sul territorio.
Chi dice che la CSR è morta o sostiene che le difficoltà del momento hanno fatto dimenticare alle imprese la dimensione sociale e ambientale doveva venire a Rimini. Avrebbe scoperto non solo che la CSR è viva ma che si sta radicando in imprese che hanno fatto della sostenibilità una scelta strategica.
Un impegno che va ben oltre la pura solidarietà.
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