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La conoscenza condivisa

07/03/2013

Sollecitare le organizzazioni a sviluppare al loro interno un modello relazionale che metta l’individuo e i suoi bisogni al centro dell’interesse collettivo. E’ l’obiettivo del nuovo libro di _Guido Zaccarelli,_ in cui l’autore mostra un futuro in cui deve prevalere lo scambio paritetico della conoscenza come valore sociale da condividere per il bene comune.

“L’idea ricorrente, e a mio parere originale e innovativa di questo libro”, sostiene Gabriella Aggazzotti nella presentazione, “è quella di identificare la conoscenza condivisa come un sapere diffuso, liquido , che permetta all’azienda, attraverso la rete informatica, di innovare la propria organizzazione e di portarla verso una “Wiki Azienda”, rapida, veloce, grazie alla partecipazione di tutti i soggetti, che vengono così coinvolti in un processo decisionale allargato”.
In La conoscenza condivisa, Guido Zaccarelli affronta un tema che ha ormai acquisito una straordinaria importanza pratica: quello della conoscenza parcellizzata. Con un excursus efficace e incalzante veniamo condotti attraverso epoche diverse, partendo dal Medioevo – dove tutto ruotava intorno al sovrano che deteneva il potere – al cloud computing, dove con un salto di piano, dal mondo reale a quello digitale, chiunque può inserire e acquisire dati utilizzando la rete di internet.
L’obiettivo del libro è quello di sollecitare le organizzazioni a sviluppare al loro interno un modello relazionale che favorisca la nascita di una cultura liquida globalizzata che metta l’individuo e i suoi bisogni al centro dell’interesse collettivo.
Un esempio per i giovani, l’energia pulita del nostro tempo , ai quali stiamo consegnando le chiavi di un futuro in cui deve prevalere lo scambio paritetico della conoscenza come valore sociale da condividere per il bene comune.

La conoscenza condivisa
Verso un nuovo modello di organizzazione aziendale
G. Zaccarelli
Franco Angeli, 2013
pp. 144, € 18,00
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