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L’isola che non c’è: Triestebookfest 2025 celebra dieci anni di cultura condivisa

22/04/2025

Michela de Faveri

Il Festival offre 45 eventi con 42 autrici e autori nazionali e internazionali in dialogo con 30 ambasciatori della cultura, in 13 diversi luoghi della città. FERPI lo sostiene con il suo patrocinio.

 

Trieste torna ad essere l’epicentro del pensiero creativo con la X edizione del Triestebookfest. Quest’anno il Festival si intitola “L’isola che non c’è – storie, persone e altri luoghi immaginari”, un omaggio all’immaginario di Peter Pan ma anche una dichiarazione d’intenti: a Trieste esiste davvero un luogo dove fantasia, parole e creatività prendono vita.
Per una settimana, da lunedì 28 aprile a domenica 4 maggio (e una continuazione dal 14 al 18 maggio), la città si trasforma in un arcipelago di storie e pensieri, con 45 eventi che vedono protagonisti 42 autrici e autori, italiani e internazionali, in dialogo con quasi 30 ambasciatori della cultura locale, ospitati in 13 diversi luoghi “in giro per Trieste”.

 

Ideato e organizzato dall’Associazione culturale Triestebookfest, con la direzione artistica della Presidente Loriana Ursich, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno de Le Fondazioni Casali ETS e della Fondazione CRTrieste, la media partnership de Il Piccolo e il patrocinio di FERPI, il Festival letterario festeggia il decennale riprendendo il tema della prima edizione con la celebrazione del talento di scrittori, fumettisti, artisti e giornalisti, raccontando il potere della creatività e dell’immaginazione. Un percorso per scoprire come si possa costruire attraverso la cultura un luogo in cui fantasia, lettura e confronto diventano strumenti di crescita collettiva.

 

Un obiettivo che dialoga perfettamente con i valori di FERPI da sempre impegnata nella promozione della cultura come bene comune, nell’ascolto attivo della società e nella valorizzazione della comunicazione etica, inclusiva e partecipata. Il patrocinio concesso da FERPI a questa iniziativa testimonia un'alleanza di visione: fare cultura significa generare valore pubblico.

 

(descrizione)

 

La presenza di FERPI in questa edizione del Triestebookfest è concreta e partecipata attraverso la presenza, in ruoli diversi, di sei socie: Angela Del Prete, Vicepresidente dell’omonima associazione e parte attiva nella organizzazione. Accanto a lei, altre socie FERPI mettono a disposizione competenza e professionalità: Chiara Gily partecipa come autrice, mentre Anna Romanin, Ilaria Romanzin e Michela de Faveri svolgono il ruolo di moderatrici in diversi incontri, contribuendo a facilitare il dialogo tra autori e pubblico in qualità di Ambasciatrici di Cultura. Infine, le relazioni con i media dell’evento sono affidate a Federica Zar, Consigliere nazionale con la delega alla comunicazione di FERPI. Tutte insieme testimoniano l’impegno delle della relazioni pubbliche nel costruire connessioni significative tra persone, idee e narrazioni.

L’apertura ufficiale sarà venerdì 2 maggio con Loretta Napoleoni, che presenta in anteprima nazionale il suo nuovo libro “Tecnocapitalismo. L’ascesa dei nuovi oligopoli e la lotta per il bene comune”. Un tema fortemente attuale, che interseca alcune delle grandi sfide della comunicazione contemporanea.

 

Un festival pensato per tutti, non mancano infatti momenti dedicati all’inclusione, con eventi accessibili anche tramite interpreti LIS e appuntamenti pensati per coinvolgere nuovi pubblici, come i giovani e i creator digitali, in particolare attraverso il fenomeno dei Booktoker. Significativa anche la collaborazione con il Centro di formazione professionale CIOFS, che vede gli studenti partecipare attivamente all’organizzazione, in un’esperienza concreta di learning by doing. E poi tanti temi di letteratura nazionale e internazionale seguendo la tradizione di Trieste città culturale mitteleuropea.

 

La partecipazione di FERPI al Triestebookfest rappresenta quindi non solo un’opportunità per promuovere la lettura, ma anche per riaffermare il valore strategico della cultura nella costruzione di una società più consapevole, partecipata e orientata al bene comune. La cultura, come la comunicazione, è uno strumento di relazione, crescita e coesione: ed è proprio in manifestazioni come questa che si rinnova la missione pubblica di chi ogni giorno lavora per rendere la comunicazione un ponte, e non un confine.

 

Triestebookfest  “L’isola che non c’è – storie, persone e altri luoghi immaginari”,
Dal 28 aprile al 4 maggio 2025

40 appuntamenti, tutti a ingresso libero (salvo dove,  è indicata la prenotazione da fare al +39 3314373087, anche e preferibilmente via WhatsApp). Il programma completo è visibile sul sito www.triestebookfest.com.

 

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