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La CSR in Italia: dalla sperimentazione al consolidamento

04/04/2007

Presentazione dei risultati della ricerca dell'"Osservatorio CSR" sulla maturazione delle iniziative di CSR in Italia e l'impatto che queste esercitano sulle strategie e sull'organizzazione aziendale.

Lo scorso 29 marzo, al Palazzo della Triennale di Milano, l'Osservatorio CSR di Fondazione ISTUD e di Det Norske Veritas (DNV) ha presentato i risultati della sua prima ricerca condotta sulla Corporate Social Responsibility. Obiettivo della ricerca era quello di comprendere il livello attuale di maturazione delle iniziative di CSR in Italia e l'impatto che queste esercitano sulle strategie e sull'organizzazione aziendale. Avviata nel giugno 2006, la ricerca ha previsto due fasi consecutive.
Metodologia impiegata
La prima fase, di carattere quantitativo, ha permesso di stimare la dimensione raggiunta dalla CSR in Italia. A tale scopo è stato somministrato a un campione di aziende un questionario semi-strutturato, per la raccolta delle informazioni relative agli orientamenti strategici manifestati verso la CSR. Il campione, composto da 323 aziende di grandi dimensioni (oltre 500 dipendenti), è stato segmentato in base a due criteri: il carattere nazionale o multinazionale dell'azienda e la sua eventuale quotazione in borsa. Ciò ha permesso di individuare dei sottogruppi per identificare potenziali differenze significative nell'approccio alla CSR, riconducibili a queste variabili. Il questionario ha permesso di indagare sia i contenuti della CSR, cioè le azioni e le pratiche implementate dalle aziende nei confronti dei diversi stakeholder, sia i processi in termini di sistema di corporate governance allargato, sistema di pianificazione e controllo e modelli organizzativi adottati.
La seconda fase della ricerca invece è consistita in un approfondimento qualitativo, finalizzato a comprendere i risultati emersi dall'indagine quantitativa, attraverso il dialogo diretto con alcune delle imprese partecipanti. Con alcuni referenti aziendali, infatti, sono stati realizzati tre focus group che hanno consentito da un lato di commentare i risultati emersi dai questionari e dall'altro di esplorare ulteriori aspetti che necessitavano di un'analisi più approfondita.
Principali risultati ottenuti
L'Osservatorio ha riscontrato in Italia la presenza di una situazione della CSR estremamente vivace e dinamica. I principali risultati ottenuti possono essere sintetizzati nei punti seguenti:
-          esiste una dicotomia che distingue le imprese che adottano la CSR, cercando di farlo al meglio, e  quelle che invece non la adottano; sparisce quindi la "zona grigia" del passato, costituita da aziende che ritenevano importante poter dire di fare CSR anche a fronte di pratiche in realtà inconsistenti;
-          l'adozione della CSR non è più prerogativa di un solo settore o tipo di azienda, ma è ormai diventata trasversale; aumentano inoltre i motivi per cui le imprese decidono di ricorrere a pratiche sociali;
-          emerge in misura maggiore rispetto al passato l'attenzione alla reputazione come fattore discriminante delle scelte aziendali relative alla CSR, poiché cresce la consapevolezza di quanto sia importante ai fini del vantaggio competitivo;
-          alla fase iniziale di sperimentazione delle pratiche di CSR, è subentrata quella di consolidamento, che dimostra il raggiungimento di un discreto livello di maturità di quelle imprese che hanno fatto della CSR un argomento di lavoro abituale;
-          al maggior livello di maturità raggiunto dalle imprese, infine, corrisponde un approccio strategico alla CSR per il quale quest'ultima non è più concepita come qualcosa che si aggiunge al business, ma diviene uno specifico modo di fare business.A fronte di risultati estremamente positivi, che segnalano il progressivo consolidamento della CSR e la maggiore maturità sociale delle imprese, la ricerca rileva ancora alcune criticità. Una tra tutte consiste nella difficoltà a determinare il "ritorno" della CSR, soprattutto in termini economico-finanziari. Per superare questa difficoltà è necessaria l'assunzione di un'ottica gestionale di lungo periodo da parte delle imprese, che deve sostituirsi a quella di breve periodo, spesso più diffusa. Riuscire a dimostrare il ritorno economico della CSR può contribuire in modo decisivo a convincere le imprese ad integrarla nel proprio core business.
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