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La formazione per costruire credibilità identitaria

16/07/2019

Daniele Salvaggio

Non soltanto un servizio associativo ma un elemento di grande credibilità identitaria sia verso i soci, sia nei confronti del mercato delle relazioni pubbliche e delle Istituzioni. Il progetto per la formazione Ferpi nel prossimo triennio, secondo il nuovo Presidente della Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale, Daniele Salvaggio.

La formazione per Ferpi non può essere uno dei tanti servizi associativi, rappresenta un elemento di grande credibilità identitaria sia verso i soci, sia nei confronti del mercato delle relazioni pubbliche e delle Istituzioni, considerando la L. 4/2013 che ci obbliga a comunicare ogni anno al MISE l’elenco dei Professionisti Qualificati.

La professione del comunicatore pubblico è in piena evoluzione, servono modelli di aggiornamento formativo snelli, veloci, esperienziali, che conducano a conoscere e confrontare le gestione di un problema o l’elaborazione di una strategia rispetto a ciò che già è stato pensato, realizzato e che ha già generato un risultato scalabile e misurabile. Serve al contempo un continuo confronto ispirazionale, leva determinante per affrontare e “vincere” le sfide di medio e lungo periodo.

Ferpi quindi deve essere in grado di anticipare le esigenze e non solo rispondere alle sollecitazioni dei propri pubblici di riferimento, proponendo una cultura della professione che parta dai temi prima ancora che dagli strumenti.

Per fare questo serve attivare alcune importanti azioni:

  • Conoscere e dialogare costantemente con i territori per riuscire a comprenderne i reali bisogni e attuare proposte concrete e allineate alle esigenze di chi opera localmente

  • Promuovere un manifesto della Formazione in cui alla precisa necessità annuale di fornire al Mise un elenco aggiornato di “soci professionisti qualificati” si risponda con proposte che comprendano eventi e incontri ispirazionali, pillole formative veloci, magari online, che puntino a rispondere ad esigenze specifiche di gestione o di technicality, ed incontri laboratoriali dove al centro non ci sono solo gli approfondimenti contenutistici, ma un lavoro di condivisione collegiale che determina un dall’alto valore esperienziale

  • Passare dal possesso all’accesso, ovvero attualizzare il legame storico di Ferpi con il mondo accademico puntando sulla trasversalità e sulla contaminazione internazionale, ovvero raccontando l’esperienza Ferpi dentro contesti di innovazione e di creatività intellettuale e digitale

  • Essere ambasciatori della cultura della professione, lavorando in sinergia con il mondo associativo e gli ordini professionali  


Serve quindi proseguire in un lavoro di visione, di aggiornamento di regole e processi, di inclusione territoriale, di scelte contenutistiche che privilegino il lavoro sul campo, perché è questo che conduce al saper gestire una strategia, che è ben diverso dal sapere e dal saper fare.

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