Redazione
Conta di più quanto siamo bravi o comunicare quanto siamo bravi? Essere preparati e competenti è fondamentale, ma conta moltissimo anche riuscire a comunicare la nostra preparazione e la nostra competenza. Definire la nostra unicità è il primo passo, riuscire a comunicarla è la chiave del successo.
In un mercato del lavoro e in una società in drastico mutamento, l’unico punto fermo rimane la persona, con la sua formazione e professionalità, con i suoi valori, con una visione, con la grinta e la l’ambizione di poter fare la differenza. Ma per affermarsi professionalmente e perché l’incontro fra domanda e offerta avvenga nel modo più proficuo non solo per il professionista, ma anche per il datore di lavoro, per l’azienda e, in ultima istanza, per la società nel suo insieme, è fondamentale «sapersi raccontare» con consapevolezza, onestà ed entusiasmo. Questo è il personal branding di cui parla Daniele Salvaggio, fondatore di Imprese di Talento, coordinatore del laboratorio sul personal branding presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente della Commissione di aggiornamento e specializzazione professionale di FERPI. La persona giusta al posto giusto nasce proprio da questa esperienza, alla quale hanno contribuito in egual misura studenti e docenti, cacciatori di teste e responsabili delle risorse umane, dirigenti di azienda e la multinazionale Randstad Italia: il risultato è un libro concreto che attraverso le testimonianze raccolte e l’analisi delle tendenze in atto nel mercato del lavoro di oggi, spiega come costruirsi un brand personale convincente ed efficace.