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La trasparenza, ingrediente fondamentale della finanza etica

30/03/2021

Redazione

Trasparenza, valutazione d'impatto ma anche inclusione finanziaria ed educazione finanziaria per le persone e le imprese. Questi gli elementi chiave per il successo, sottolineati da Anna Fasano, Presidente di Banca Etica, vincitore nella categoria Imprese ed enti finanziari non quotati dell'Oscar di Bilancio 2020.

Può descrivere per i nostri lettori l’approccio generale della vostra organizzazione in tema di della trasparenza?

La trasparenza è l'ingrediente fondamentale della finanza etica: per permettere alla clientela di scegliere una banca che finanzia un'economia coerente con i propri valori Banca Etica è la prima e ancora unica banca in Italia (e tra le poche al mondo) che pubblica sul proprio sito web l’elenco completo dei finanziamenti concessi a imprese e organizzazioni. In questo modo i nostri clienti possono verificare in ogni momento in che modo manteniamo le promesse: zero finanziamenti a chi produce armi, estrae e usa fonti fossili, fa affari con il gioco d’azzardo, etc. Scorrendo
l’elenco delle imprese che finanziamo le persone e le istituzioni possono verificare che impieghiamo i loro risparmi per sostenere imprese che operano in settori con impatti sociali e ambientali positivi: energie rinnovabili; agricoltura biologica; turismo responsabile; cooperazione e innovazione sociale; cultura, sport, etc.

In Banca Etica, inoltre, oltre agli obblighi di legge, intendiamo la trasparenza come reale attenzione alla clientela: rispetto a tanti che offrono conti correnti gratuiti che poi magari riservano sorprese nel lungo periodo o tassi di interesse che si rivelano specchietti per le allodole, noi ci teniamo a rendere chiari da subito costi e rendimenti dei nostri prodotti finanziari.

Nel bilancio sottolineate che per Banca Etica è molto importante la valutazione d'impatto: ci spiega meglio in cosa di concretizza questa attività?

Da sempre Banca Etica esegue una doppia istruttoria sulle richieste di finanziamento che arrivano: l’istruttoria economica mirata a verificare la sostenibilità economica del progetto da finanziare e l’istruttoria socio-ambientale che mira a valutare gli impatti sociali e ambientali dello stesso. Negli anni abbiamo molto rafforzato le competenze sulla valutazione socio-ambientale, assumendo professionisti esperti che migliorano sempre i nostri modelli di impatto. Dallo scorso anno pubblichiamo un report annuale molto dettagliato sugli impatti sociali e ambientali dei finanziamenti erogati da Banca Etica. Ancora troppe banche intendono il report di impatto esclusivamente come una misurazione delle azioni intraprese per ridurre il consumo di energia o di carta nelle filiali o delle iniziative di beneficenza. Noi invece misuriamo gli impatti del nostro core business: l’erogazione di credito.

L’impatto che la Banca vuole generare viene definito come obiettivo del piano strategico ed operativo, accanto agli indicatori di patrimonializzazione e redditività comuni per tutte le banche, vogliamo fissare degli obiettivi anche in termini di transizione ecologia, educazione finanziaria, sostegno al terzo settore.

La finanza etica è in rapida crescita: quali sono i vostri programmi per il futuro?

La finanza etica sta crescendo in Italia grazie allo sviluppo costante ed importante di Banca Etica e di Etica Sgr, unicum nel settore dei fondi etici.

Le strategie per il futuro di Banca Etica mirano ad aumentare l’inclusione finanziaria e l’educazione finanziaria per le persone e le imprese. Questo comporterebbe un utilizzo consapevole e responsabile del denaro e permetterebbe a sempre più cittadine e cittadini di scegliere di finanziare ed investire solo su imprese che producono un impatto sociale ed ambientale positivo.

In uno scenario economico-sociale complesso come quello odierno Banca Etica vuole essere accanto alle progettualità che promuovono la transizione ecologica e la rigenerazione di imprese a favore anche di giovani e donne. 

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