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Le misure fiscali del Decreto #CuraItalia

#CuraItalia

20/03/2020

Prende il via questa settimana una rubrica dedicata alle misure di intervento a supporto dell’imprenditoria e dei professionisti del comparto della comunicazione previsti dal Decreto #CuraItalia del 17 marzo 2020.

di Rita Palumbo 

Milano 20 marzo, ore 14.00: l'oggetto della email è URGENTE rif. Decreto "Salva Italia": chiarimenti importanti versamento ritenute e tassa libri sociali. Mittenti, i consulenti del lavoro. La comunicazione è urgente: non tutte le scadenze fiscali del 16 marzo sono state rinviate al 31 maggio. La "...tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali e le ritenute diverse da quelle di lavoro dipendente e assimilato (in particolare, quelle legate a compensi professionali ovvero quelle relative a provvigioni) non hanno ricevuto una puntuale regolamentazione...". Il che significa che quelle tasse andavano pagate oggi, pena sanzioni e more. La confusione è enorme, le incertezze su come e cosa fare sono tantissime. Ecco allora che abbiamo pensato di pubblicare una rubrica periodica, una "guida" utile ai nostri soci e agli operatori del comparto della Comunicazione, per interpretare i Decreti della Presidenza del Consiglio e le leggi promulgate in questi giorni di grande apprensione generata dall'emergenza COVID-19, una crisi mondiale che ci trova tutti impreparati. 

Credito d'imposta sulla pubblicità 

Il contributo può essere utilizzato a condizione che la singola impresa non superi i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis. Il calcolo per la determinazione della somma deve tenere conto di eventuali altri aiuti, in qualsiasi forma goduti o in godimento da parte del soggetto beneficiario, o delle imprese collegate nel triennio di riferimento. Ammonta a 27,5 milioni di euro il plafond distribuito alle imprese per la fruizione del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari

Link utile: https://informazioneeditoria.gov.it/it/

Mutui

Stop ai mutui prima casa per 236 mila professionisti. Per immobili di valore non superiore ai 250 mila euro che avranno perso almeno un terzo del fatturato nel prossimo trimestre. La sospensione potrà valere per 18 mesi.

  • L’emergenza coronavirus apre le porte della sospensione del mutuo: lavoratori autonomi e liberi professionisti che presentino una dichiarazione di riduzione del fatturato superiore al 33% in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 rispetto all’ultimo trimestre del 2019. 

Scarica modello “Domanda di accesso al fondo sospensione mutui”.

Fondo Gasperini

Il Fondo si prenderà carico anche del 50% della quota interessi. È uno dei passaggi del decreto 18/2020 che estende, all'articolo 54, anche ai titolari di Partita Iva l'accesso al cosiddetto «Fondo Gasparrini», istituito con la legge 244/2007, inizialmente previsto per sostenere lavoratori dipendenti che avessero perso il posto di lavoro. L'articolo 54 permetterà l'accesso al Fondo ai titolari di partita Iva per i prossimi nove mesi: l'accesso, come detto, permetterà di saltare al massimo 18 rate mensili. 

Fondo di garanzia per le Pmi

Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dall’anno 2000, ha normalmente lo scopo di intervenire in favore delle piccole realtà aziendali e dei professionisti, laddove questi non abbiano le necessarie garanzie per accedere a finanziamenti bancari. Il Decreto ha rifinanziato il fondo che avrà un plafond aggiuntivo di 1.5 miliardi di euro e permetterà l'accesso semplificato alle garanzie statali senza la corresponsione delle commissioni prima previste; né si potrà fruire in maniera gratuita. Il provvedimento, finalizzato a far fornire liquidità da subito alle imprese da parte delle banche, avrà regole d’accesso in deroga per nove mesi. 

Possono accedere al Fondo solo i seguenti operatori: 

  • microimprese 
  • piccole imprese
  • medie imprese
  • professionisti 


L’accesso è consentito salvo iscrizione degli stessi rispettivamente a: 

  • Registro delle imprese 
  • Ordini professionali
  • Associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del Ministero dello Sviluppo Economico


Link utile: https://www.fondidigaranzia.it/conosci-il-fondo/ 

Bonus 600 euro per i lavoratori autonomi

L’indennità spetterà ai professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata e co.co.co.; artigiani e commercianti; lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo, in base alle seguenti categorie: liberi professionisti titolari di partita IVA; lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata). Le disposizioni sono contenute negli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 del decreto. L’importo viene corrisposto una tantum dall’INPS, previa domanda, e non concorre alla formazione del reddito. 

Link utili www.inps.it/Decreto Cura Italia: INPS pronto ad attuare tutte le misure

Una prima sintetica illustrazione relativa alle prestazioni di cinque indennità previste per il mese di marzo 2020 a favore di particolari categorie di lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati.

  • Indennità liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi:

A tale indennità possono accedere:

  • i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS; 
  • i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.

Importante:

  • Le indennità di cui sopra non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

Come fare domanda:

I lavoratori, potenziali destinatari delle suddette indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito Inps.   

Le domande saranno rese disponibili, entro la fine del corrente mese di marzo, dopo l’adeguamento delle procedure informatiche.

In allegato INPS Indennità Lavoratori Autonomi 20.3.2020

Esonero ritenuta d’acconto

Piccoli professionisti: esonero provvisorio dall’applicazione della ritenuta d’acconto. Per i piccoli professionisti con sede/domicilio fiscale nel territorio dello Stato con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta 2019, i ricavi e i compensi percepiti nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore del Dl e il 31 marzo 2020 non sono assoggettati a ritenuta d’acconto Irpef, a condizione che nel mese precedente non abbiano sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato.

Credito d’imposta sugli affitti 

Credito di imposta sugli affitti al 60% a favore degli imprenditori che svolgono la loro attività in immobili classificati al catasto nella categoria C-1 (negozio). Ma solo chi rientra nella C-1 potrà ottenere il credito d'imposta sull'affitto del mese di marzo 2020. Coloro che hanno locali ed uffici classificati al catasto nella categoria D, non potranno quindi giovarsi del credito, che potrà essere utilizzato solamente in compensazione dei modelli F24 che gli imprenditori presenteranno per il pagamento delle imposte e contributi (che attualmente per le piccole imprese sono sospesi sino al 31 maggio). In pratica un commerciante che deve pagare 1000 euro di affitto per il mese di marzo 2020 al titolare dell'immobile nel quale è sito il negozio, dovrà però pagare i 1000 euro, per poi recuperare i 600 nella prima data utile in cui pagherebbe le imposte, quindi nel mese di giugno.




ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE 20 MARZO 2020

Una nuova stretta sui comportamenti da tenere per prevenire il coronavirus. La nuova ordinanza restrittiva prevede il divieto d'accesso al pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Inoltre “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona".

Sono chiusi "gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da continuarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro". Infine, "nei giorni festivi e prefestivi, nonché' in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza".

Link utile: http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa

A cura di Alberto Patruno

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