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Le parole della tradizione: quando la sostenibilità si raccontava

#FuturaNetwork

17/05/2022

Giulia Cristini

Bisogna promuovere un modello di comunicazione sostenibile ispirato alle tradizioni orali antiche, dove il comunicatore era chiamato a essere più che mai anche un uditore. Il contributo di Giulia Cristini per il blog nato dalla partnership tra FERPI e Futura Network di ASviS.

“Le tradizioni orali fanno la loro comparsa quando vengono riferite. Per momenti fugaci possono essere ascoltate, ma il più delle volte esse dimorano nella mente delle persone”, Jan Vasina, storico belga.

Quando si parla di sostenibilità, si sa, non si parla solo dell’aspetto ambientale ma anche di quello sociale ed economico. Si parla di tradizione, di valori, di condivisione, di comunità. Scorrendo i 17 SDGs dell’agenda 2030, al numero 11 troviamo esattamente questo: città e comunità sostenibili.

La tradizione orale comincia in un’epoca remota quando l’uomo inizia a comunicare attraverso il linguaggio orale, il più rapido e immediato da usare per la trasmissione del sapere. Questo, ascoltato, appreso e rielaborato veniva a sua volta tramandato attraverso racconti, imitazione, sperimentazione o attraverso sistemi simbolici.

Si raccontava di ambiente: dell’attesa, del rispetto, dell’amore per il territorio. Di sociale: delle regole della comunità, dei valori dell’accoglienza, del bene comune, della mutualità. Di economia, quella locale: della produzione, di come impiegare le risorse, di come destinarle. Di valore: quello della tradizione. Si ascoltava per poterlo raccontare a propria volta.

Riflettendo sulla natura delle parole "tradizione", "comunicazione" e "ascolto", scopriamo che hanno tutte il comune denominatore del “trasmettere ad altri”, scambiare informazioni attraverso l’istituzione di un rapporto di comprensione e partecipazione.  La tradizione è la trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di consuetudini, usi e costumi, modelli e norme. La comunicazione è rendere comune, far conoscere, far sapere. L’ascolto è, nel suo significato tradizionale, l’azione di ascoltare con attenzione, “prestare orecchio”.

Continua a leggere sul blog "Comunicazione e sostenibilità" di Futura Network.

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