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Le Rp? Sono comportamento e relazioni, bellezza!

30/09/2014

Si è conclusa lo scorso 23 settembre a Madrid, l’ottava edizione del _World Public Relations Forum,_ organizzato da Global Alliance e Dircom. Tra gli speaker, in rappresentanza di Ferpi, anche _Gianfrancesco Rizzuti,_ intervenuto nella tavola rotonda su _The role of Communication in Economic Recovery._ Il suo resoconto della tre giorni spagnola.

di Gianfrancesco Rizzuti
Seamos la consciencia de nuestras organizaciones (Let’s be the conscience of our organizations), si leggeva sul maxischermo durante l’intervento di Daniel Tisch, ex presidente diGlobal Alliance, che ha traghettato il Forum da Melbourne (2012) a Madrid. Con l’immagine, davvero significativa, specie per noi italiani, della Bocca della Verità.
Insomma, aggiungo io: vogliamo avere la coscienza pulita. E non perché non la usiamo, anzi…
E’ cominciata così la parte pubblica dell’ottava edizione del World Public Relations Forum, che si è tenuta a Madrid dal 21 al 23 settembre. Organizzata da Global Alliance e da Dircom, la Ferpi spagnola. Settecento delegati da cinque continenti e sessantacinque Paesi hanno presentato idee, posizioni, proposte per una nuova maturità globale delle Relazioni pubbliche. Il titolo dell’edizione, Comunicazione con coscienza, può aver indotto qualcuno forse provocatoriamente a considerare le Rp come un semplice – si fa per dire – fenomeno comunicativo. E invece sono stati in tanti, tra i quali Paul Holmes, a ribadire che Relazioni pubbliche vogliono dire sì comunicazione, ma soprattutto relazioni (appunto) e comportamenti. Forse, anche per distinguerle nell’annosa querelle tra Rp e marketing.
Leadership, responsabilità sociale, osmosi tra l’accademia e la pratica delle Rp, comunicazione sostenibile, integrazione tra mass e social media. Sono solo alcuni dei temi toccati nella tre giorni. Spazio anche alla congiuntura economica e alla faticosa uscita dalla crisi: come e quando ci sarà la ripresa e, soprattutto, quando e come comunicarla? E se sarà una ripresa sostenuta e sostenibile, lo sarà anche grazie all’accompagnamento di una comunicazione efficace e trasparente? E quanta importanza avrà una legittima rendicontazione agli stakeholder delle performance micro e macro economiche? Infine, quale incidenza hanno le variabili ESG, ovvero di Environment, Social e di Governance nell’allocazione delle risorse e nelle decisioni di investimento?
A questi ultimi interrogativi abbiamo cercato di rispondere, tra l’altro, nella tavola rotonda su The role of Communication in Economic Recovery, cui ho partecipato come rappresentante di Ferpi e della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, insieme ad Anthony Gooch dell’Ocse e a Fernando Pastor della Fondazione Bancaria Caixa. Da parte mia, ho voluto sottolineare i rischi del digital e financial divide per una crescita equilibrata, e l’importanza degli attuali programmi di educazione finanziaria come elemento di una comunicazione trasparente che punta alla riduzione delle asimmetrie informative e posizionali tra impresa, finanziaria e non, e consumatore.
Dimenticavo: complimenti agli organizzatori anche per aver chiuso i lavori con l’intervento del premier Rajoy. Un bel successo per la manifestazione, vedere sul palco il capo del proprio Governo congratularsi per il Forum cogliendo allo stesso tempo una bella occasione per proiettare tra 700 soggetti internazionali “influenti” i progressi economici e sociali compiuti da Madrid negli ultimi tempi. Qualcuno tra i presenti sussurrava, scherzando, “Parece un Spain doctor!”.
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