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Life magazine, redivivo online

26/09/2008

Milioni di foto tratte dal celebre magazine resuscitate nel cyberspazio da ammirare, stampare e condividere gratuitamente. Un nome storico del giornalismo mondiale si reinventa nell'era del web 2.0.

Life migra sul web, portando con sé milioni di foto. L’ennesimo magazine ad aprire i propri archivi al popolo di internet ma con un valore aggiunto: la storia fotografica degli ultimi 70 anni della celebre rivista di Frank Capra, Alfred Eisenstaedt e Margaret Bourke-White a cui si aggiungerà il catalogo di Getty Images. Un’operazione importante annunciata dal management della rivista Time, che detiene il marchio di Life dal 1936, insieme ai dirigenti di Getty, durante la settimana dell’Interactive Advertising al MIXX Expo 2008 di New York. Il maggiore evento statunitense per gli operatori della comunicazione, pubblicitari e agenzie di marketing.


Il sito riunirà i due principali archivi fotografici al mondo per dar vita alla più fornita collezione di immagini professionali a disposizione del pubblico. Sarà una ricca galleria fotografica di alta qualità dove poter rivedere gli scatti delle celebrità che hanno fatto la storia del magazine e inediti reportage da ogni angolo del mondo. Mentre Getty – a cui spetta di mantenere il contatto con il presente – doterà il sito di un potente motore di ricerca, di tutti i suoi servizi e di oltre 3000 nuove foto al giorno.


L’appuntamento è per i primi mesi del 2009, si partirà con un archivio di sei milioni di foto con l’obiettivo di raggiungere i 15 milioni, fra le immagini ripescate dalla storia di Life e quelle messe a disposizione da Getty. L’intero catalogo sarà pubblico e gratuito, gli utenti potranno stampare, organizzare le proprie immagini preferite, condividere gli scatti in rete e riusare le foto, a patto che non venga fatto per fini commerciali. Il paradiso della foto d’autore.


Un archivio sterminato. “Solo il tre per cento dell’archivio di Life è stato già visto dai lettori. Life.com metterà tutto su schermo, sarà possibile rivivere gli eventi del passato e immergersi nell’attualità in un paio di clic”, come spiega Bill Shapiro, editor di Life. Verranno superati i rigidi limiti dell’edizione cartacea, basti pensare che saranno messe a disposizione 300 foto scattate a Marylin Monroe da Alfred Eisenstaedt, uno degli esponenti più prestigiosi della rivista statunitense, autore di 87 copertine e oltre 2500 reportage. Decisamente di più rispetto alle sei immagini pubblicate a suo tempo dal magazine.


Ma non sarà solo un’esposizione di foto d’autore. Ci sarà spazio anche per gli utenti in una sezione seperata del sito dedicata ai contributi dei non professionisti. Una prospettiva web 2.0 che però rifugge la logica del semplice photo sharing. Come spiega Andy Blau, direttore di Life.com, “non ci saranno le foto delle vacanze di famiglia”.


Lo sbarco su internet di Life non è da confondere con social network come Flickr. L’obiettivo è diventare la destinazione preferita per tutti coloro che amano le grandi opere fotografiche. Cosa ben diversa dalla circolazione di immagini che oggi intasa il web.


Serena Massimini – Redazione Cultur-e
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