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L’importanza della trasparenza per fronteggiare la crisi

04/03/2010

Consob, Banca d’Italia e Isvap presentano le informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulle verifiche per la riduzione di valore delle attività, sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, sulle ristrutturazioni dei debiti e sulla “gerarchia del fair value”.

Consob, Banca d’Italia e Isvap ribadiscono, in un documento congiunto, la necessità che i componenti gli organi di amministrazione e di controllo di società quotate, imprese di assicurazione, banche e società finanziarie nonché i dirigenti preposti si adoperino affinché le relazioni finanziarie risultino idonee a rappresentare in maniera chiara, completa e tempestiva i rischi e le incertezze cui le società sono esposte, il patrimonio di cui dispongono per fronteggiarli, la loro effettiva capacità di generare reddito.
Dalla lettura dei bilanci riferiti al 31 dicembre 2008 e delle altre relazioni finanziarie pubblicate nel corso del 2009 emerge, infatti, che, nonostante alcuni miglioramenti, sussistono ancora talune carenze nelle aree informative che risultano più sensibili all’impatto della crisi. Pur in presenza di segnali di miglioramento della situazione economica, le previsioni sono ancora caratterizzate da notevole incertezza. Ciò potrebbe influire sui fondamentali delle società e di conseguenza sulle principali voci di bilancio. Il documento congiunto fa seguito a quello emanato nel febbraio 2009 dalle tre Autorità per richiamare “l’attenzione dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo e dirigenti preposti sulla necessità di garantire un’adeguata informativa affinché siano chiari gli impatti della crisi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria, le scelte operative e strategiche formulate e gli eventuali correttivi attuati per adattare la strategia dell’impresa al mutato contesto di riferimento. Ciò in quanto un’appropriata trasparenza informativa può contribuire a ridurre l’incertezza e le sue conseguenze negative.”
Il documento non ha un contenuto precettivo autonomo, in quanto non introduce ulteriori obblighi di disclosure rispetto a quelli previsti dagli IAS/IFRS, ma individua alcune aree informative nelle quali le società devono assicurare un più elevato grado di trasparenza e cioè: (i) la valutazione dell’avviamento (cd. impairment test), delle altre attività immateriali a vita utile definita e delle partecipazioni; (ii) la valutazione dei titoli di capitale classificati come “disponibili per la vendita”; (iii) la classificazione delle passività finanziarie quando non vengano rispettate le clausole contrattuali che determinano la perdita del beneficio del termine.
Esso, inoltre, dà alcune precisazioni sulle informazioni da fornire in merito alle ristrutturazioni del debito e richiama i nuovi obblighi informativi riguardanti la cosiddetta gerarchia del fair value.
Il documento è disponibile nei siti internet delle tre Autorità: www.bancaditalia.it, www.consob.it, www.isvap.it.
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