Valerio Fabbri
‘L'informazione libera è un pilastro che sorregge la costruzione delle nostre società e, per questo, siamo chiamati a difenderla e garantirla’. Le parole pronunciate da Papa Leone XIV, durante un incontro con l’associazione delle principali agenzie di stampa nel mondo (MINDS).
Una conferma dell’attenzione che il pontefice americano ha nei confronti dell’informazione, della comunicazione e delle sfide che il nostro mondo deve affrontare. A partire da quelle relative all’intelligenza artificiale, tema sul quale ha detto, a più riprese, che può “aprire nuovi orizzonti di uguaglianza o fomentare conflitti” a seconda dell’utilizzo che se ne fa.
Nel rivolgersi all'associazione delle agenzie di stampa, il Papa ha chiesto di "liberare la comunicazione dall'inquinamento cognitivo che la corrompe (…) e agire secondo principi, purtroppo non sempre condivisi, che coniughino la sostenibilità economica dell'impresa con la tutela del diritto a un’informazione corretta e plurale".
Perché se gli algoritmi generano contenuti e dati in una dimensione e con una velocità che non si erano mai viste prima, la domanda su chi guidi e governi questa intelligenza artificiale è sempre più attuale. Per questo, secondo, il Papa serve più giornalismo di qualità, non meno, “per restituire ai cittadini il loro ruolo di protagonisti del sistema”.
Così come accaduto con l’avvento del web, è cambiato e sta cambiando ancora il ruolo dei giornalisti alla luce di processi di digitalizzazione sempre più avanzati. Nei periodi di crisi ci si rivolge alle fonti giornalistiche più affidabili, fra le quali le agenzie di stampa hanno sempre occupato un ruolo primario. Parimenti, come accaduto nei conflitti in corso in Palestina o in Ucraina, dove molti reporter sono morti mentre esercitavano la loro professione, così come durante la pandemia, l’informazione di prima mano, dal terreno, quella più vicina alle domande quotidiane dei cittadini è tornata a essere prioritaria.
In quest’ottica, anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il recente discorso sullo stato dell’Unione a Strasburgo, ha parlato dell’importanza di difendere l’indipendenza e la libertà dei media soprattutto “in molte zone rurali, dove si sono creati dei deserti dell'informazione, in cui la disinformazione trova terreno fertile”.
Un modo per sostenere il giornalismo indipendente e l'alfabetizzazione mediatica, ma anche per ridurre la distanza fra giornalismo e cittadini.
Il discorso completo del Papa.
Foto da @VaticanNews