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Lui ci crede davvero: la online town hall di Obama

31/03/2009

Biagio Carrano analizza il tema delle strategie di comunicazione orizzontali di Barack Obama, presentando il primo esperiemento di "online town hall" dell'Amministrazione americana che si è tenuta questa mattina a Washington.

Nel caso Obama non si tratta di una presidenza partecipativa e nemmeno della sondaggiocrazia autocratica sviluppata in Italia da Berlusconi. Lo staff di Barack Obama non decide dopo aver compulsato, alla Sessantottina, le opinioni di tutti i partecipanti all’assemblea e acquisito l’opinione prevalente, e nemmeno si lascia orientare dai sondaggi, che rilevano quotidianamente gli orientamenti di una opinione pubblica tanto incompetente sui temi su cui dice la sua quanto più è condizionata da una informazione parziale basata solamente sulla fruizione televisiva.


L’obiettivo è quello di creare una “online town hall”, un municipio digitale, aperto costantemente al contributo di tutti. Gli assi della strategia di “Organizing for America” sono mobilitazione e coinvolgimento.


La mobilitazione consente di mantenere attivi tutti i sostenitori della campagna elettorale offrendo loro strumenti elettronici di persuasione (video e email da diffondere viralmente, approfondimenti, ecc.). Il coinvolgimento, come il caso che presentiamo, attraverso la partecipazione alla “online town hall” e la relazione diretta con Obama, offre a tutti la possibilità di aprire un dialogo con il Presidente (ma anche di essere maggiormente rafforzati nella loro mobilitazione).


Si tratta di strumenti che puntano a tenere attiva la larghissima base online dei sostenitori del Presidente e di fare costantemente lobby dal basso a sostegno delle decisioni della sua Amministrazione, visto che i partecipanti a queste iniziative sono anche coloro più informati, con la dieta mediatica più variegata. A fianco a questi strumenti restano le interviste televisive, che raccontano i provvedimenti a una platea molto più vasta e molto meno attiva.


Biagio Carrano
L’immateriale



Leggi qui la presentazione del progetto.
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