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Ma come Parli? Un nuovo dialogo tra aziende e non profit

18/11/2024

Federica Zar

Presentati i risultati di una ricerca di Goodpoint sull'efficacia della Comunicazione alle Aziende e losservatorio di Rete del Dono sulla maturità digitale degli ETS durante un evento a Milano promosso insieme alla Fondazione Cariplo.

Quale ruolo può giocare il Terzo Settore nello sviluppo delle strategie delle aziende sulla Sostenibilità? Quanto le aziende sanno riconoscere competenze e affidabilità del non profit? E quanto questultimo sa comunicare alle aziende le informazioni giuste, con i mezzi giusti?

Le risposte nei risultati di uno studio inedito, condotto tra maggio e luglio 2024 e presentato a Milano la scorsa settimana, sullefficacia della comunicazione degli Enti del Terzo Settore (ETS) italiani alle aziende. Lo studio si basa sull'ACE Index – Attractive Corporate Engagement, un protocollo innovativo, costruito sulla base delle risposte ricevute da una survey alle aziende rispetto alle informazioni che cercano dal non profit. Lanalisi, realizzata attraverso il Centro Studi Impresa e Sociale avviato da Goodpoint, ha coinvolto un campione rappresentativo di 100 enti del Terzo Settore in Italia, suddivisi in 4 fasce di dimensione.

Alcuni dati significativi:

  • Gli ETS italiani sono mediamente molto bravi a raccontare ciò che fanno (oltre l80% comunica in modo efficace mission e progetti), meno a dare evidenza dei risultati generati: solo il 5% comunica la valutazione dellimpatto generato dai progetti

  • Sebbene la maggior parte degli Enti faccia corporate fundraising, ci sono margini di miglioramento rispetto alla capacità di trasferire informazioni chiare alle aziende sulle possibili collaborazioni e, in particolare, sul coinvolgimento dei dipendenti, che è prioritario per le imprese ma sul quale solo il 10% degli ETS racconta case history specifiche

  • Sebbene abbiano esperienze decennali e competenze fortissime, e sebbene siano capaci di produrre forte innovazione sui propri temi, gli ETS tendono a non usare abbastanza evidenze che invece le aziende considerano cruciali: solo il 35% del campione fornisce dati recenti, studi e ricerche sui propri temi focus

  • Lelemento su cui c’è maggiore differenza tra le grandi e le piccole, è la trasparenza finanziaria: mentre gli ETS di grandi dimensioni tendono a comunicare in modo più completo e trasparente le informazioni finanziarie, negli enti più piccoli queste sono quasi totalmente assenti.

  • Leccellenza, invece, non dipende dalle dimensioni: la top 10 del campione include non solo enti grandi ma anche quattro enti di medie dimensioni e due enti piccoli, dimostrando che lefficacia comunicativa non è esclusiva delle organizzazioni più grandi

Durante levento sono stati presentati anche i risultati dellosservatorio di Rete del Dono sulla maturità digitale del Terzo Settore, monitorata attraverso il Digital Check Up” - Stato di Salute Digitale, uno strumento di autovalutazione pensato per aiutare le organizzazioni non profit a ottenere una fotografia del proprio stato di salute digitale.

Il campione preso in esame da Rete del Dono riguarda i 150 ETS che hanno compilato il questionario nel 2024.

Dai risultati, emerge che:

  • Gli ETS evidenziano una forte presenza online, con l'89% che dispone di un sito web, usato principalmente per informare sui progetti. Questo rappresenta una solida base su cui sviluppare maggiore trasparenza e governance. Sul fronte SEO si evidenziano margini di miglioramento in quanto oltre il 50% degli ETS non sa se il proprio sito sia facilmente rintracciabile sui motori di ricerca, dimostrando poca attenzione alla propria visibilità online.

  • Ladozione degli strumenti di intelligenza artificiale è promettente, con il 25% delle organizzazioni che dichiara di utilizzarli per elaborare contenuti, in linea con i risultati 2023 dellOsservatorio del Politecnico di Milano.

  • La gestione della community è un aspetto positivo, con il 78% degli ETS dotato di database contatti, elemento cruciale per una strategia di fundraising efficace. Anche la comunicazione mostra segnali incoraggianti: il 50% degli ETS pianifica regolarmente le proprie azioni e utilizza piattaforme di email marketing per ottimizzare le campagne.

  • Nei social network, la presenza è solida, con Facebook al 95%, seguito da Instagram (85%), YouTube (60%) e LinkedIn (53%), suggerendo un interesse strategico per la comunicazione aziendale. Ci sono opportunità per incrementare il coinvolgimento attivo della community, creando interazioni più dinamiche e dialogo diretto.


Goodpoint, Rete del Dono e Fondazione Cariplo, da anni impegnate a supportare aziende ed enti non profit nella generazione di impatto sociale, intendono proseguire il lavoro di analisi e supporto agli ETS italiani, offrendo loro strumenti per migliorare la comunicazione e rafforzare la connessione con le imprese.

Per ulteriori informazioni sullo studio e per accedere ai dettagli completi del protocollo ACE Index e al Digital Check up, è possibile contattare Goodpoint all'indirizzo email veronica.strocchia@goodpoint.it e Rete del Dono allindirizzo valeria.vitali@retedeldono.it

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