Redazione
È in libreria la decima edizione del volume di Ruben Razzante che affronta i nodi giuridici della società digitale, tra libertà d’impresa e diritti fondamentali. Un testo aggiornato che guida studenti, professionisti e istituzioni nel complesso scenario dell’informazione contemporanea.
Le incalzanti trasformazioni digitali che stanno accompagnando il cammino dell’umanità impongono ai legislatori e ai decisori istituzionali scelte coraggiose. Le leggi da una parte e le politiche pubbliche dall’altra possono dare un contributo prezioso nell’indirizzare il progresso tecnologico lungo il sentiero virtuoso della costruttività e del benessere individuale e collettivo.
L’equilibrio tra esercizio della libertà d’impresa e tutela dei diritti fondamentali è la stella polare della crescita delle economie e delle società. Il diritto dell’informazione ha dunque un ruolo decisivo nell’indicare ai soggetti pubblici e a quelli privati la rotta da seguire per non deragliare dai confini dell’antropocentrismo, che esalta il primato umano nel rapporto tra individuo e tecnologie.
Il traguardo della decima edizione del Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione, che ha oltre vent’anni di vita, è certamente ragguardevole e testimonia la necessità, anche a fini di studio, approfondimento, consultazione, risoluzione di casi concreti, di monitorare con approccio scientifico, spirito critico e onestà intellettuale i cambiamenti in atto negli ambiti della privacy, del copyright, della deontologia giornalistica, del sostegno economico all’informazione di qualità, della diffamazione off-line e on-line, dell’oblio, dell’Intelligenza Artificiale, della comunicazione e della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, solo per citare i principali.
L’esigenza di rendere sempre più snella la struttura del volume e di facilitarne la fruizione ci ha indotto a inserire, per la prima volta, un’appendice consultabile online, nella quale abbiamo raccolto alcune sentenze utili per lo studio di temi che ormai presentano un profilo spiccatamente democratico e universale e impattano quotidianamente sulla vita di individui, imprese, corpi intermedi, Stati.
Ruben Razzante è Professore di Diritto dell’informazione, Diritto europeo dell’informazione e Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureato in giurisprudenza e in scienze politiche, e di Diritto dell’informazione e deontologia giornalistica alla Lumsa di Roma. È editorialista di importanti organi d’informazione nazionali e docente ai corsi promossi dall’Ordine dei giornalisti. Nel 2023 è stato nominato consulente della “Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza” del Senato presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Nel 2020 è stato nominato membro esperto dell’Unità di monitoraggio del Governo italiano per le azioni di contrasto alle fake news sul Covid-19. È membro dell’Advisory Board di Assolombarda per il sociale. Ha dato alle stampe, oltre alle dieci edizioni del presente Manuale, Giornalismo e comunicazione pubblica (Milano, 2000), Informazione: istruzioni per l’uso (Padova, 2014), L’informazione che vorrei (Milano, 2018), La Rete che vorrei (Milano, 2020), I (social) media che vorrei (Milano, 2023), Il governo dell’Intelligenza Artificiale. Gestione dei rischi e innovazione responsabile (Bari, 2024) e L’algoritmo dell’uguaglianza. Intelligenza artificiale, diritti della persona, crescita delle imprese (Milano, 2025). Ha fondato e cura il portale www.dirittodellinformazione.it. Svolge un’intensa attività consulenziale per importanti studi legali, aziende e associazioni di categoria negli ambiti della gestione dei media, delle strategie di comunicazione e lobbying e della tutela dei diritti in Rete.