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Media Intelligence: nel 2021 ancor più strategica per i brand

21/01/2021

Pietro Biglia

Il 2021 rappresenta un'opportunità unica per esaltare i benefici emotivi, sociali, di personalità e di valori che il nostro brand può dimostrare. E la media intelligence sarà uno strumento strategico. L'analisi di Pietro Biglia, Marketing Manager de L'Eco della Stampa, partner di FERPI per i servizi di rassegna quotidiana e della piattaforma Formazione Connessa.

I mezzi di comunicazione non sono mai stati così rilevanti come oggi.

Sia perchè il loro fondamentale ruolo di informare è critico in momento come questo sia perchè l’altrettanto importante ruolo dell’interpretazione e lettura della realtà si rivela di grande compagnia durante questa fase distanziamento sociale che ci ha colti impreparati.

Gli influencer e i nostri stessi contatti diventano canali di informazione essi stessi grazie ai social media.

L’argomento dell’emergenza sanitaria, così delicato e caro a tutti noi, ha certamente ammorbidito le posizioni più estreme in questi mesi. Quanto durerà questa “pace armata”?

In questo contesto, è fondamentale che le imprese adattino le strategie di comunicazione per sopravvivere e continuare a crescere, ma trovino anche un modo per rimanere rilevanti nella situazione di costante incertezza che stiamo vivendo.

Questo mondo nuovo si rivela complesso e ambiguo. Per affrontarlo, abbiamo bisogno di:

  • Una vision chiara che sia anche condivisa dal nostro team

  • Informazioni e dati certi per staccarci dai pregiudizi e prendere decisioni migliori

  • Un obiettivo chiaro e un processo semplice per raggiungerlo

  • Costante comunicazione con il team, per rimanere flessibili e superare le insidie del remote working

Adattarsi è fondamentale per stare al passo con l'evoluzione delle richieste del mercato. Non c'è dubbio che l’anno passato sia stato difficile, ma rimaniamo ottimisti perché ci sono molte opportunità che si stanno aprendo e forse riusciamo già a intravedere la luce in fondo al tunnel.

Il 2021 rappresenta un'opportunità unica per esaltare i benefici emotivi, i benefici sociali, di personalità e di valori che il nostro brand può dimostrare.

Oltre a comunicare vantaggi pratici e ipotetici dei servizi/prodotti dell’azienda, c'è un enorme potenziale inespresso nella pratica di connettersi con i propri clienti e raggiungerne di nuovi tramite una strategia di produzione di contenuti significativa.

Per distinguersi dalla folla e bucare il rumore di fondo, i clienti stessi hanno bisogno di sentirsi coinvolti ad un livello più profondo, soprattutto in questo periodo. Se il potere d'acquisto diminuisce e le pratiche pubblicitarie standard si dimostrano meno efficaci bisogna far leva su un approccio più autentico e profondo.

Le imprese e i team di marketing dovrebbero approfittare del 2021 per perseguire obiettivi a lungo termine, e non solo a breve termine.

L'investimento più lungimirante è quello di “donare” valore alla nostra audience e ai nostri clienti per rimanere rilevanti. Adottare un approccio agile e flessibile, e considerare la possibilità di rivalutare i propri obiettivi di business, per ottenere risultati concreti nel lungo periodo.

Guadagnare una sorta di “leadership di pensiero” è fondamentale per ottenere questo impatto a lungo termine, per guidare le discussioni ed essere inclusi in narrazioni più ampie che siano rilevanti per il nostro settore di riferimento. Questo significa aggiungere valore a qualsiasi discussione, ovunque queste avvengano, ed è uno dei modi per riaffermare un brand come significativo.

La formula per diventare un leader del pensiero è:

  • Concentrarsi sui temi irrisolti del proprio settore di riferimento

  • Sviluppare contenuti e messaggi chiave per affrontarli

  • Creare contenuti significativi che parlino al pubblico di riferimento e aggiungano valore concreto

  • Identificare i propri canali di comunicazione privilegiati e “possederli”


Voglio specificare meglio quest’ultimo punto.

Utilizzare tutti i canali di comunicazione con la stessa efficacia è pressoché impossibile nel mondo digitale di oggi.

È importante saper scegliere ed essere consapevoli che il semplice proposito di sfruttare i social media non è più sufficiente.

Linkedin, Facebook, Twitter, Instagram e Youtube sono effettivamente sempre più simili tra di loro dal punto di vista dell’usabilità. Ma raccolgono audience sempre più distinte, con esigente precise sia per quanto riguarda i contenuti che per quanto riguarda la forma di presentazione.

Saper scegliere un social media preponderante per la propria organizzazione è una dimostrazione di maturità.

Lo stesso discorso vale anche per il web, la carta stampa, la radio e la televisione.

Mentre la pandemia continua a plasmare tutte le nostre azioni e scelte, dobbiamo tutti riflettere sui nostri obbiettivi lavorativi per quest'anno nuovo in modo da misurarli secondo nuovi, inevitabili standard.

Il 2021 sarà l’anno in cui i team di PR e marketing delle aziende potrebbero davvero instaurare una qualche forma di empatia con la propria audience.

Alla fine, le previsioni sono proprio questo - una previsione. Nessuno possiede la sfera di cristallo né un almanacco del futuro con cui fare sagge scommesse.

La pandemia globale è ancora in corso e l'incertezza regnerà ancora per qualche tempo. Ma quello che tutti noi possiamo augurarci è che il 2021 offra ogni marchio opportunità uniche per migliorare e connettersi con il proprio pubblico in modo ancora più solido.

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