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Microfoni spenti si accende sul "fronte" farmaceutico

21/06/2005

Torna l'iniziativa di FERPI Coordinamento Lazio in collaborazione con il Gruppo AdnKronos.

Si è tenuto a Roma lo scorso 13 giugno l'incontro "Il fronte farmaceutico. Riflessioni sulla comunicazione di un settore in equilibrio tra mercato e regolazione" organizzato da FERPI Lazio in collaborazione con il Gruppo AdnKronos.Nella cornice del Palazzo dell'Informazione, Gabriele Mazzoletti, Direttore Affari Esterni di Bristol-Myers Squibb e Bruno Chiavazzo, Direttore Comunicazione e Informazione di Sigma-Tau, introdotti da Andrea Pucci, Direttore di AdnKronos e Caterina Isabella, Coordinamento FERPI Lazio, hanno fatto il punto su cosa significa comunicare salute e scienza da una prospettiva industriale.In un contesto dove esiste il pensiero che "Il cinismo delle case farmaceutiche è maggiore dei produttori di armi" (Oriana Fallaci, Corriere della sera, 3/06/2005) e la salute è un argomento all'ordine del giorno, sempre a rischio sensazionalismo, comunicare diventa allo stesso tempo imprescindibile ed estremamente complesso.L'industria farmaceutica opera in uno scenario composito, che richiede equilibrio non solo tra mercato e regolazione, ma anche tra marketing e informazione, tra medico e paziente. Un equilibrio che in alcuni casi è dettato in modo rigido dalla stessa normativa, che interviene su quelle che tradizionalmente sono considerate le leve del marketing e gli strumenti di comunicazione d'impresa.L'insieme di tutti questi elementi ha spesso creato per comportamenti individuali anomali, conseguenze a livello collettivo: l'industria farmaceutica viene vissuta dall'opinione pubblica come un'unica entità e le politiche di singole aziende si riversano su tutto il comparto.Da qui emergono alcune riflessioni per i relatori pubblici.Quello farmaceutico è un settore guidato dalla scienza che si muove all'interno di una realtà che è ben diversa dalla percezione diffusa che se ne ha; in questi anni, inoltre, ha subito molti mutamenti, soprattutto nel contesto di riferimento.La sfida per il futuro è quella di cercare di intervenire su questa percezione dell'opinione pubblica, e il ruolo spetta in gran parte ai comunicatori.Nanda Servoli
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