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Notizie off-limits: l'informazione web non è uguale per tutti

05/09/2006

ll New York Times ha vietato agli indirizzi Ip provenienti dalla Gran Bretagna l'accesso ad un articolo sulle indagini riguardo al recente attacco terroristico. Il quotidiano newyorchese ha deciso in questo senso per adeguarsi alle leggi inglesi e sposa la censura.

La scorsa settimana nella homepage del New York Times online è apparso l'articolo "Details Emerge in British Terror Case", contenente alcuni particolari inediti sull'attentato sventato in Inghilterra all'inizio di agosto. Seguendo il parere dei suoi consulenti legali, il quotidiano ha deciso di rendere inaccessibile tale notizia a chiunque si colleghi al sito dal Regno Unito: infatti, secondo le leggi vigenti in territorio britannico, è proibita la pubblicazione di informazioni pregiudizievoli su un imputato prima che abbia luogo il processo.
Così gli utenti inglesi, cliccando sul link di approfondimento della notizia, si sono trovati di fronte un messaggio che spiegava perché non avrebbero potuto leggere i particolari della vicenda. Almeno non sul N.Y.T., visto che altri quotidiani online, come il Daily Mail of London, non si sono fatti troppi scrupoli a pubblicare alcuni dettagli tratti proprio dalle pagine censurate.
Il procedimento utilizzato per escludere parte degli indirizzi Ip ha fatto appoggio sul sistema, già utilizzato da molti siti, che personalizza la pubblicità a seconda della nazionalità dell'utente. Si è trattato del primo caso in cui questa tecnologia è stata utilizzata per intervenire sulla visibilità online di un editoriale.Oltre alla pubblicazione online in U.K. è stata bloccata anche la versione cartacea della pubblicazione e le versioni web destinate all'archivio e alla newsletter.
Secondo Jonathan Zittrain, professore di Internet governance and regulation a Oxford, la differenziazione "a zona" dell'informazione è una tendenza comune ultimamente su Internet; il sistema non è efficiente ancora al 100%, ma gli sforzi compiuti negli ultimi anni dovrebbero essere tenuti comunque in considerazione dalle corti internazionali che si trovano a giudicare eventuali infrazioni.
Valentina Tubino - Totem
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