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Old e digital media: tempi e modelli di consumo a confronto

24/09/2015

Mass media e digital media: come sta evolvendo il loro rapporto? Quale la dieta mediale contemporanea e le nuove tendenze? E soprattutto, gli old media sono davvero oramai obsoleti e destinati a perire? L'analisi di Valentina Citati.

 

Mass media e digital media sono spesso, se non sempre, posti in contrapposizione, quasi in lotta tra loro per la conquista del tempo e dell'attenzione degli individui. Ma come sta evolvendo in realtà il loro rapporto? Come si configura la dieta mediale contemporanea? Quali nuove tendenze prevalgono? E soprattutto i famosi 'old' media sono davvero oramai obsoleti e destinati a perire? L'interessante ricerca "Digital vs Traditional Media Consumption" del Global Web Index cerca di quantificare questo fenomeno tanto dibattuto analizzando e confrontando, tra le altre cose, il tempo speso sui mezzi di comunicazione tradizionali (tv, stampa, radio ecc) e su quelli digitali (gaming, social netwotking).

Il consumo mediale per fascia di età

I più giovani sono i più forti utilizzatori del web da mobile con un utilizzo medio di 3,25 ore (confrontato con il più modesto 0.58 ore della fascia 55-64 anni). A conferma di ciò il 43% del tempo speso online (7.50 ore in media) dei 16-24 avviene da mobile, percentuale che scende drasticamente al 14% per la fascia di età più anziana. A completare il quadro del consumo mediale 'giovane' sono il primato per la visione di tv online (più di una ora al giorno superando, nel caso della Cina e dell'Irlanda, il tempo speso sulla tv tradizionale), dei social networks (2.68 ore al giorno) e nella tendenza a usare il mobile come second screen.

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Uso Globale tra canali tradizionali e digitali

Il tempo speso sulla tv tradizionale è diminuito in 22 dei 31 paesi analizzati ma rimane ancora superiore a quello della tv online dovunque e si conferma la principale attività mediale giornaliera. Allo stesso modo il consumo di radio è calato in 23 paesi ma resta comunque superiore ad altre forme di fruizione. Solo per la stampa si è verificato il 'sorpasso' della versione online rispetto a quella tradizionale in quasi tutti i mercati.

Viceversa il consumo di Internet continua a crescere e quote crescenti di questo tempo sono rappresentate dall'uso dello smartphone, con un tasso di crescita dal 2012 dal 22 al 33% . L’effetto dei nuovi media, quindi, sembra consistere non tanto nell'intaccare l'accesso da altri device ma nell'aumentare il tempo speso sul web.

Infine il tempo dedicato al social networking continua ad aumentare, essendo salito da una media di 1,61 ore nel 2012 a 1,77 ore nel 2015. Questo dato va letto però insieme a quello secondo cui l'80% degli utenti afferma di usare altri dispositivi (il famoso second screen) mentre guarda la tv.

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I Media tradizionali non sono morti ma stanno evolvendo

In sintesi la ricerca contribuisce a sfatare il mito della prossima morte dei vecchi media ad opera di quelli digitali. Quello che si sta verificando, piuttosto, è una trasformazione nei tempi e nelle modalità di consumo che sempre più si mescolano e si sovrappongono fino a offuscare in certi casi (si pensi ai progetti di Apple di una tv che consenta l'accesso allo streaming online o ai canali social delle emittenti radio) i confini tra i due mondi.

 

 
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