Ferpi > News > Oscar di Bilancio 2008. Si torna ai fondamentali

Oscar di Bilancio 2008. Si torna ai fondamentali

24/11/2008

La recessione riporta in primo piano la necessità di coniugare contenuti e rappresentazione. Con questo spirito la giuria dell'Oscar di Bilancio 2008 premierà le otto aziende vincitrici, il primo dicembre nella sede della Borsa di Milano.

di Maximilan Cellino


La crisi economica che incombe, la diffusione di un crescente senso di sfiducia verso le istituzioni, la tentazione di rimettere in discussione anche ciò, che fino a qualche mese fa sembrava un pilastro insostituibile del sistema finanziario mondiale.


Non c’è dubbio che l’edizione 2008 dell’Oscar di bilancio, che vivrà il suo epilogo il prossimo primo dicembre nello scenario di Palazzo Mezzanotte a Milano, arrivi in un momento particolarmente delicato per l’intera comunità finanziaria. Ed è proprio con questa consapevolezza che FERPI, la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana che dal 1954 promuove e gestisce il premio, ha compiuto quest’anno un ulteriore e determinante sforzo per affermare oltre ogni ragionevole dubbio la trasparenza e l’imparzialità del premio.


Da questo processo è scaturita una nuova guida per la valutazione dei bilanci finalizzata non solo a rendere omogenee le prassi di lavoro delle diverse Commissioni di segnalazione, ma soprattutto a minimizzare i giudizi personali.


«Alla selezione e alla valutazione dei bilanci che sono stati segnalati alla Giuria – spiega Gherarda Guastalla Lucchini, segretario generale Oscar di Bilancio – hanno lavorato oltre 100 specialisti, rappresentanti dei dottori commercialisti, direttori finanziari, analisti, revisori e comunicatori».


Dal setaccio sono usciti i 24 finalisti che si contenderanno il successo in ciascuna delle otto categorie (fondazioni di origine bancaria, di impresa e organizzazioni erogative non profìt; imprese di assicurazioni, maggiori e grandi imprese bancarie, finanziarie; medie e piccole imprese; medie e piccole imprese bancarie, finanziarie; organizzazioni non erogative nonprofit; società e grandi imprese; governance societaria) indicate alle pagine seguenti: Anche le fondazioni tra i protagonisti


Un processo di selezione dei migliori tutt’altro che semplice, se si tiene conto dell’elevata qualità dei bilanci presentati e anche della crescita significativa delle candidature, soprattutto fra le medie e piccole imprese.


«Quest’anno – conferma Gianluca Comin, Presidente di Ferpi – le adesioni delle Pmi all’Oscar di Bilancio sono cresciute del 20-25% rispetto alla scorsa edizione, a dimostrazione che anche le aziende di dimensione ridotta sono ormai consapevoli dell’importanza di una buona comunicazione finanziaria e socio-ambientale».
E a confermare l’innalzamento generale del livello della manifestazione è anche la presenza di numerose aziende che hanno vinto le edizioni precedenti: «Queste – aggiunge Comin – non possono rientrare nella rosa dei finalisti per almeno tre anni, ma hanno presentato ugualmente i propri bilanci per continuare a confrontarsi con le altre organizzazioni a livello nazionale».


Del resto, nonostante la crisi di identità attraversata dal mondo finanziario, il bilancio resta un pilastro insostituibile, così come ancora pi importante diventa offrire al pubblico un’informazione corretta e trasparente dei dati. «Le aziende che da tempo non considerano il bilancio come uno strumento meramente comunicativo prosegue Comin – ma hanno invece investito per migliorarne la trasparenza e includere aspetti diversi quali la socialità e l’etica, si sono guadagnate anche un livello di reputazione pi elevato nei confronti degli azionisti e del mercato e per questo sono in grado di affrontare con maggior resistenza le difficoltà di questi giorni».


Nel formulare giudizio finale, la giuria prenderà in considerazione in modo particolare la trasparenza finanziaria dei documenti pervenuti, gli aspetti legati alla governance e la chiarezza nella trasposizione delle informazioni, senza per questo tralasciare l’attenzione alle tematiche socio-ambientali e la sostenibilità.


In fondo, l’obiettivo di «stimolare le aziende a una migliore presentazione, redazione e diffusione della relazione annuale di bilancio» che si era prefissato ormai più di 50 anni fa l’ideatore dell’Oscar, il futuro ministro delle Finanze Roberto Tremelloni, resta più che mai d’attualità.



In allegato il palmares degli ultimi cinque anni e Le aziende candidate settore per settore


tratto da Il Sole 24 Ore del 24 novembre 2008
Eventi