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Poste Italiane ad Artelibro

20/10/2008

Da Gutemberg per arrivare alle nuove tecnologie e a "Second life", attraverso mostre, conferenze e incontri, il festival del libro d'arte ha percorso in lungo e in largo gli argomenti legati all'editoria d'arte. Poste Italiane ha sostenuto la manifestazione bolognese con una serie di importanti iniziative culturali.

Il centro di Bologna si è trasformato in una grande biblioteca a cielo aperto con Artelibro, il festival del libro d’arte che si è tenuto nel capoluogo emiliano dal 25 al 28 settembre. Poste Italiane ha scelto di sostenere la quinta edizione del festival dal titolo “L’arte di fare il libro d’arte”, un evento che costituisce un punto di riferimento per gli addetti ai lavori, ma che si rivolge anche al grande pubblico e che chiama a raccolta sotto le due torri i più prestigiosi editori d’arte, librai, antiquari, critici, artisti, architetti e numerose grandi personalità nel campo dell’arte e della cultura.


Partendo da Gutemberg per arrivare alle nuove tecnologie e a “Second life”, attraverso mostre, conferenze e incontri, il festival del libro d’arte ha percorso in lungo e in largo gli argomenti legati all’editoria d’arte (archeologia, architettura, arti visive, fotografia e design) e ha approfondito una serie di temi cari agli appassionati del libro d’arte, come l’evoluzione delle tecniche e dei materiali, i mutamenti di scenario per il settore e il ruolo delle edizioni d’arte e della critica artistica.


Poste Italiane in qualità di partner dell’evento ha promosso una serie di iniziative. Tra queste un ciclo di conferenze dal titolo “Il racconto delle immagini”, tre incontri con grandi storici dell’arte e letterati che hanno spiegato in maniera nuova e stimolante i grandi capolavori del disegno, dell’incisione e della fotografia. Enrico Castelnuovo e Franco Cardini hanno illustrato “Il disegno e i taccuini: da Giovannino de’ Grassi a Pisanello e Jacopo Bellini”; Gianni Romano e Giulio Paolini hanno svelato tutti i segreti dell’incisione, da Mantegna a Dürer e Rembrandt; Germano Celant e Italo Zannier hanno raccontato la fotografia da Nadar ai giorni nostri.


Inoltre Poste Italiane ha promosso due incontri con il noto scrittore ed archeologo Valerio Massimo Manfredi, che hanno avuto per tema la Biblioteca di Alessandria, il più grande centro culturale dell’antichità e il Codice Vaticano Latino 3225, una preziosa edizione illustrata dell’Eneide risalente agli ultimi anni dell’Impero Romano. Infine è stata dedicata a Poste Italiane la mostra “Le Poste nel mercato Antiquario”, l’esposizione comprendeva un’interessante raccolta di una sessantina di pezzi relativi alla storia delle Poste in Italia tra la fine del Settecento e gli anni Settanta del Novecento.


E’ stato possibile ammirare non solo alcuni francobolli, ma anche e soprattutto Manuali di studio filatelici risalenti al principio del XX secolo, le celebri Guide dell’Artaria in cui venivano date dettagliate informazioni sulle Stazioni di Posta ai viaggiatori in Italia, o interessanti resoconti sul funzionamento delle poste napoletane prima dell’unità d’Italia, curiose cartoline postali, indicative dei cambiamenti di costume e di tipologia di linguaggio all’epoca dei grandi conflitti bellici mondiali, interessanti bandi, editti e manifesti con disposizioni, tra cui quelli celebri del Cardinal Rezzonico, e una serie di manoscritti autografi inediti sul funzionamento delle poste nel XVIII e XIX secolo, tra cui alcuni telegrammi, simbolo per eccellenza della comunicazione postale.


(Comunicazione a cura di Poste Italiane)
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