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Posto fisso in una grande impresa il sogno dei giovani

29/01/2013

Nel paese delle PMI, il sogno professionale dei neolaureati resta l’assunzione in una multinazionale. Complice la crisi, i giovani sono alla ricerca soprattutto di stabilità. A rivelarlo i risultati dell’indagine annuale _Recent Graduate Survey 2013_ che colloca sul podio della _Best Employer of Choice, Eni, Ferrovie dello Stato Italiane_ e _BNL._

Non il sogno di una libera professione o dell’avvio di una propria attività imprenditoriale, ma quello solido di un posto di lavoro in una grande impresa italiana o in una multinazionale. È quanto emerge dall’indagine Recent Graduate Survey che ogni anno interpella i neolaureati di tutta Italia per delineare il rapporto tra i giovani e il mercato del lavoro.
L’indagine mette in evidenza le aziende più ambite come luoghi di lavoro. Eni si aggiudica il primo posto nella classifica Best Employer of Choice 2013 che la premia per il terzo anno consecutivo, seguita da Ferrovie dello Stato Italiane e BNL – Gruppo BNP PARIBAS, rispettivamente seconda e terza. Quarte a pari merito sono Apple e Banca d’Italia, mentre al quinto si piazzano Google e Mondadori.
L’azienda che ha scalato più posizioni rispetto allo scorso anno è Unilever, che si guadagna così il titolo di Best Performance, avendo risalito ben 14 posizioni rispetto al 2012.
Sebbene in quest’ultimo periodo si sia parlato molto di start up e di neo imprenditoria giovanile, questo tipo di scelta rimane marginale (vedi grafico in basso) per un giovane neolaureato, il cui sogno lavorativo resta la grande impresa.
Perché in un Paese con un tessuto produttivo fatto per lo più di piccole e medie imprese, si preferisce la grande azienda? La scelta non è dettata dalla mancata conoscenza del mercato del lavoro, anzi la maggioranza dei neodottori (il 71,8%) ha iniziato a lavorare già durante il periodo universitario.
Le ragioni sono da inquadrare nel più ampio contesto in cui ci troviamo. Stiamo entrando nel quinto anno dall’inizio della crisi e la grande dimensione è percepita, prima di tutto, come una garanzia sulla capacità di superarla senza troppi danni. Insomma, un’azienda sulla quale navigare con maggiore serenità. Inoltre, di solito in un’impresa ben strutturata si accede a percorsi di carriera chiari e stabiliti fin dall’inizio, nonché a un sistema di formazione interna di cui i giovani sentono molto il bisogno. Infine, vi è naturalmente il prestigio di lavorare per un’azienda nota.
Il profilo dei giovani laureati
Lavorano e studiano per venire incontro alle spese della famiglia o per maturare esperienza e quindi arrivano alla laurea un po’ più in là rispetto ai tempi canonici, mediamente a 25 anni per la laurea triennale e oltre i 26 per la specialistica. I voti, però, sono decisamente buoni: la media è di quasi 100 su 110 alla triennale e ben 106/110 alla specialistica.

L’indagine
La Recent Graduate Survey analizza, ogni anno dal 2002, i punti di vista e le aspettative dei neolaureati sul mercato del lavoro, le loro preferenze e gli obiettivi nei confronti delle aziende. I dati raccolti, quindi, costituiscono un osservatorio statistico permanente sull’evoluzione delle opinioni e sull’immagine delle aziende.
Tra i suoi obiettivi la Recent Graduate Survey analizza il gradimento dell’impresa come luogo di lavoro – Best Employer of Choice – ossia in quale azienda vorrebbero andare a lavorare i neolaureati. A questo scopo sono state prese in esame 153 aziende tra le principali realtà imprenditoriali operanti in Italia nei settori industriale-manifatturiero, finanziario-assicurativo, grande distribuzione, media e comunicazione, beni di largo consumo, consulenza e servizi alle imprese, chimico-farmaceutico-biomedicale e IT, moda e fashion.
La Recent Graduate Survey è statisticamente attendibile perché il campione è rappresentativo della situazione nazionale; esso, infatti, ridisegna su 2.500 casi le distribuzioni di tutti i neolaureati italiani per sesso, area geografica e tipologia di laurea, rispettando le proporzioni espresse ogni anno nei dati ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca. I neolaureati intervistati sono coloro che hanno ottenuto il titolo nello stesso anno in cui la ricerca viene somministrata, quindi la Recent Graduate Survey 2013 è basata sulle risposte di 2.500 neolaureati del 2012.
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