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Public Affairs Award 2011 a Luca Poma

06/07/2011

Il riconoscimento, istituito dalla Public Affairs Association, premia annualmente i migliori progetti, nel settore della Sanità e della Salute in Italia. L’edizione 2011 è andata a _Luca Poma,_ portavoce del comitato nazionale per la farmacovigilanza pediatrica, per _Giù le mani dai bambini._

L’edizione 2011 del riconoscimento, istituito da PAA – Public Affairs Association, recentemente entrata a far parte di Global Alliance,_ che premia annualmente le migliori organizzazioni tra istituzioni e enti pubblici e privati che hanno attuato progetti, report e campagne nel settore della Sanità e della Salute in Italia, è stata assegnata a Luca Poma, portavoce del comitato nazionale per la farmacovigilanza pediatrica, per Giù le mani dai bambini, “campagna nazionale di eccellenza per la comunicazione e le relazioni pubbliche e opera esemplare d’informazione”.
“Giù le mani dai bambini” è una campagna sociale ed informativa ideata e sviluppata in Italia, che ha come scopo principale la sensibilizzazione del grande pubblico e la formazione degli insegnanti, dei genitori e degli stessi ragazzi – nonché degli specialisti – su di una delicata tematica, quale quella degli abusi nella somministrazione di psicofarmaci e metanfetamine ai minori, ed ai bambini in particolare, tema di sempre più stringente attualità non solo in USA ma anche in Europa. La campagna è senza scopo di lucro, apartitica e non confessionale.
Il progetto è un’iniziativa per garantire – anche con la collaborazione degli specialisti – il perfezionamento di un consenso realmente informato delle famiglie, richiamando tutti gli attori in gioco ad una maggiore prudenza nell’approccio alle manifestazioni del comportamento nella moderna infanzia ed adolescenza, e proteggendo il diritto dei genitori alla completa libertà di scelta terapeutica. Scopo dell’iniziativa è di porre nuovamente il bambino e la sua famiglia al centro dell’attenzione, nonché di promuovere attività di formazione ed aggiornamento a favore degli “addetti ai lavori” del settore salute. Promossa da duecento enti, tra i quali undici università, ordini dei medici, ASL ed associazioni socio-sanitarie e genitoriali, la campagna si è dotata di un qualificato comitato scientifico permanente composto da 35 accademici di chiara fama. Oltre 260.000 tra medici di base, pediatri, psicologi, pedagogisti, farmacisti, psichiatri e neuropsichiatri, in Italia e non solo, hanno sottoscritto – direttamente o per il tramite delle rispettive organizzazioni di categoria – le tesi scientifiche del Comitato.
Sono stati il senatore Antonio Tomassini – presidente della XII Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato e il presidente di PAA, e Claudio Cricelli a consegnare il premio al vincitore, in una cerimonia che si è tenuta il 5 luglio presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica.
In questa occasione, il presidente Ferpi Patrizia Rutigliano, ha rivolto un ringraziamento a Tomassini e Cricelli:
Ringrazio il Sen. Tomassini e la Public Affairs Association per l’invito a partecipare a questo importante riconoscimento per il settore dei Public Affairs e delle Relazioni Istituzionali nel settore della Sanità e per la possibilità di trasmettere questo messaggio, a nome di Ferpi, la Federazione italiana dei professionisti delle relazioni pubbliche.
Da poche settimane ho l’onore di essere stata eletta Presidente di Ferpi, un’associazione che fin dalla sua istituzione nel 1970 ha promosso l’adozione di modelli di comportamento con particolare attenzione alla dimensione etica e deontologica.
Fin dal 2003 Ferpi ha ratificato il Codice Etico della Global Alliance – l’organizzazione globale di relazioni pubbliche che raggruppa le principali associazioni nazionali di relazioni pubbliche e comunicazione – a cui aderisce anche la Public Affairs Association a dimostrazione dell’importanza di adottare standard di condotta “guidati da un elevato senso del servizio al pubblico”, come affermato dallo stesso Protocollo della Global Alliance.
È da questa condivisione di prospettiva che nel prossimo biennio Ferpi intendiamo avviare un dialogo – da allargare anche a tutte le altre associazioni di professionisti del settore – che possa ridisegnare i perimetri operativi ed etici della professione e avviare un confronto, anche con il Legislatore, per un sistema di regole condivise nella pratica dei Public Affairs e Relazioni Istituzionali, nel rispetto delle parti interessate e dei principi di legalità e trasparenza a tutela della collettività.
In anni in cui la nostra professione ha assimilato competenze sempre più diversificate e trasversali riteniamo che il mondo associativo debba riflettere questo cambiamento e avviare una collaborazione forte, un confronto continuo e un dialogo schietto sul futuro delle relazioni pubbliche e della comunicazione.
Nella speranza di poterci trovare quanto prima per condividere i primi passi di questo importante percorso comune, mi congratulo con i vincitori dei Public Affairs Award e saluto con viva cordialità il Sen. Tomassini, tutta la Public Affairs Association e tutti i partecipanti a questo importante appuntamento.
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