Radio Tp, la voce ufficiale dei pubblicitari professionisti

Nata a settembre 2008, ha già ottenuto un notevole successo d’ascolto e un discreto gruppo di sostenitori su Facebook.

Da una recente relazione dell’Agcom, si apprende che la radio ha raggiunto i 38,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio, pari al 73,3% della popolazione italiana con età superiore agli undici anni. Questi dati positivi confermano che la radio, soprattutto grazie al Web e alla telefonia, sta conoscendo in questi anni una seconda giovinezza. Riuscire ad adattarsi ai nuovi “must” della comunicazione e sfruttare le opportunità offerte dalle piattaforme digitali sono le parole d’ordine delle nuove emittenti, il cui pubblico in gran parte giovanile è abituato alla connessione e all’utilizzo simultaneo di più media d’informazione e d’intrattenimento.


Sulla scia di questo felice connubio tra radio e Internet, da un’idea di Stefano Giommini e Francesco C. Verrina, con il contributo dell’intero Gruppo Tp Umbria, è nata a settembre Radio TO, voce ufficiale dei professionisti della comunicazione commerciale. Un’emittente sul Web, che in breve tempo ha riscosso un discreto successo e può contare su un nutrito gruppetto di sostenitori su Facebook.


In questa prima fase il palinsesto musicale è imperniato sui classici del pop e della disco anni settanta e ottanta, arricchito dalle hit del momento. Sono in fase di allestimento alcuni programmi parlati che coinvolgeranno esperti e professionisti della comunicazione su argomenti riguardanti la pubblicità, il marketing, il Web e le nuove tecnologie. Nel programma “5.1” vengono proposte delle mini playlist di brani scelti dagli ascoltatori. Ma le idee non mancano: presto partirà uno spazio dedicato alle più belle canzoni usate come sottofondo nelle campagne pubblicitarie televisive, e verrà inaugurata una rubrica dedicata ai libri su argomenti relativi alla comunicazione. La redazione sta inoltre studiando una sorta di newsletter Tp in formato audio, con particolare attenzione a corsi di formazione e di aggiornamento.


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e