Radiografia della carta stampata

Ancora aria di crisi, ma ottimismo generico per il futuro, specie per alcuni segmenti: questa la diagnosi che la direction du développement des médias (DDM) fa della carta stampata francese e del giro d'affari portato dalla pubblicità.Secondo lo studio pubblicato alcuni giorni fa dalla DDM, i settori che resistono meglio alla crisi dell'informazione sono la stampa locale e quella specializzata. L'inchiesta è focalizzata sui 300 più grandi gruppi editoriali francesi: l'editoria ha realizzato l'anno scorso una cifra d'affari di 10,25 miliardi di euro, con una contrazione dello 0,4% rispetto al 2002.Dal 2000, anno in cui gli incassi pubblicitari hanno toccato il loro picco, le rendite pubblicitarie sono scese del 15,4% in termini di valore reale. Altro dato significativo riguarda un aumento di popolarità delle vendite per abbonamento. In generale, comunque, la stampa nazionale d'informazione generalista e politica non è ancora uscita dalla crisi iniziata nel 2001.Ma il 2003 passerà alla storia soprattutto come l'anno della "presse gratuite".
Emanuela Di Pasqua - Totem