Ferpi > News > Ricerche di opinione: consigli per l’uso

Ricerche di opinione: consigli per l’uso

22/02/2010

Sempre più spesso tra i committenti di survey ci sono le Rp. Però perché le ricerche siano realmente efficaci è opportuno formulare le domande con attenzione e senza superficialità. Toni Muzi Falconi illustra due esempi di ricerche presentate la scorsa settimana su importanti media americani con risultati quanto meno paradossali.

di Toni Muzi Falconi
Le relazioni pubbliche, dopo le direzioni marketing, sono diventate i principali committenti di ricerche di opinione. Abbiamo più volte affrontato questo tema su questo sito. Ci ritorno su per enfatizzare l’importanza di governare con attenzione la relazione con la società di ricerca per evitare di non ricevere conclusioni fuorvianti.
Eccoci due casi della scorsa settimana:
1. Sondaggio del CBS/New York Times
Giorni delle interviste: 5 – 10 febbraio
Intervistati: un campione rappresentativo della popolazione adulta americana_
Domanda: sei favorevole a consentire agli omosessuali di servire nell’esercito?_ (44% favorevole)
Domanda: sei favorevole a consentire a gay e lesbiche di servire nell’esercito? (58% favorevole)
È ragionevole pensare che il 14% degli americani non sappia che omosessuali e gay/lesbiche sono sinonimi? Ovviamente sì.
Quindi state molto attenti alla formulazione letterale delle domande e siate integri (chiedendo altrettanta integrità al vostro interlocutore) nell’evitare che le domande vadano su un piano inclinato tendente a ricavare dagli intervistati del risposte che volete voi…

2. Sondaggio del settimanale Newsweek sulla riforma sanitaria.
Intervistati: un campione rappresentativo della popolazione adulta americana
Domanda: sei favorevole al piano Obama di riforma sanitaria? (49% contrari e 40% favorevoli)
Il sondaggio prosegue con otto domande successive riferite ad altrettante caratteristiche contenute nella proposta di riforma.
Per tre le risposte favorevoli sono l’81%, per due il 76%, per una il 75%, per un il 45% e per l’ultima il 28%.
Quindi, evitate sondaggi generici, pagate qualcosa in più ed entrate nel merito. Altrimenti a che vi serve? Solo per proiettare due power point ai vostri superiori riparandovi dietro il nome dei ricercatori? Oppure per orientare davvero le vostre decisioni???
Eventi