Ferpi > News > Rp: alcuni consigli per i futuri professionisti

Rp: alcuni consigli per i futuri professionisti

26/07/2012

La carriera del relatore pubblico, al contrario di quanto pensano in molti, non è all’insegna del divertimento bensì costellata da grandi responsabilità e stress. _Jennifer Nichols_ offre alla futura generazione futura di professionisti alcuni consigli imprescindibili per chiunque si affacci al mestiere.

di Jennifer Nichols
Non so se piangere o ridere quando sento uno studente universitario o un neolaureato che commenta la natura glamour delle relazioni pubbliche.
La realtà lo conferma: Le relazioni pubbliche non sono glamour. Se questa è fra le vostre prime cinque ragioni per entrare nel settore, è meglio che cambiate direzione ora.
La verità è che la maggior parte della gente non comprende cosa siano le relazioni pubbliche, anche coloro che sono del settore non lo sanno. In qualità di professionista delle Rp, non so se sia un bene o un male, perché, se vogliamo approfondire l’argomento, il più delle volte si tratta di un lavoro ingrato, con una quantità elevata di stress.
Ogni giorno è pieno di opportunità per fare la differenza per la società o i marchi che rappresentate, ma non c’è mai abbastanza tempo e la fortuna – come volete chiamarla: i tempi, le circostanze, ecc – non sono sempre dalla vostra parte.
Ma non bisogna mai contare sul fatto che la fortuna sia dalla vostra parte. Ogni esito positivo inizia con una solida strategia con diversi piani di attacco. E per “attacco”, non intendo ingannare i giornalisti, aggirare la verità, o propinare con forza una storia a qualcuno.
I professionisti delle Rp più intelligenti si concentrano sul brand e sui consumatori. Quali sono i loro interessi? Che cosa li unisce? Partono da qui e costruiscono programmi, piattaforme, tutto il necessario per sottolineare i punti di forza del marchio.
Sono stufa di quelle persone che sostengono che nel campo delle relazioni pubbliche sia tutto una bugia. Ci sono stati gravi insabbiamenti e flop sotto la bandiera delle Rp, ma non è la premessa alla pratica. Aiutiamo i marchi a raccontare le loro storie vere. E ci complimentiamo con gli altri settori del marketing (come la pubblicità) per aver dato vita ad un brand e aver promosso una reputazione che gli stakeholder rispettano.
Ecco i sei consigli per la futura generazione di professionisti delle Rp:
• siate pronti a lavorare duro con uno stipendio modesto;
• siate pronti a non ricevere elogi, ma ad avere una parte di responsabilità (ogni membro di un team di Rp è importante);
• siate pronti a non essere rispettati dai giornalisti e da alcuni clienti, almeno fino a quando non ve lo sarete meritato;
• siate pronti ad ascoltare e ad assorbire tutte le informazioni quando vengono dette la prima volta;
• siate pronti a continuare a fare errori e ad apprendere per tutta la vostra carriera;
• siate pronti a provare un immenso orgoglio quando vedrete l’impatto positivo che avete contribuito a creare attorno ad una società.
Non sto cercando di spaventare i nuovi assunti, ma voglio che coloro che sono entrati nel settore siano duri come chiodi e pronti a tuffarsi a capofitto e non si aspettino di divertirsi alle feste mescolandosi con le celebrità.
Vi piacerebbe condividere alcune perle di saggezza con coloro che sono stati da poco assunti nel settore delle Rp?
Fonte:PR Daily
Eventi