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RP online – I social network come strumento di marketing

19/06/2015

Le aziende manifestano una crescente consapevolezza e competenza nella gestione dei social. Nonostante il dominio di Facebook, la tendenza sembra essere quella di un utilizzo combinato di più canali. L’analisi di Valentina Citati.  

La Social Media Week è appena trascorsa e certamente un dato emerge e si conferma al termine dei numerosi workshop ed incontri organizzati: l'utilizzo dei social è un must per tutte le tipologie di aziende e organizzazioni. A fronte di questa certezza però rimangono molti dubbi e questioni aperte circa il loro reale utilizzo da parte dei responsabili di marketing e di comunicazione, sulla loro percezione rispetto ai benefici apportati e sulle criticità e/o potenzialità percepite.

Per rispondere a queste domande Social Media Examiner ha pubblicato i risultati dell'indagine "Social Media Marketing Industry Report 2015" che, attraverso un sondaggio svolto su oltre 3.700 marketers in tutto il mondo (soprattutto da America, Regno Unito, Canada e Australia), cerca di approfondire e gettare luce su quali siano i canali social più utilizzati e quanto tempo vi spendano, i benefici ottenuti sinora, le previsioni di investimento per il futuro, su quali avvertono necessità formative ecc. Di seguito analizziamo i risultati principali che, anche se non specificamente riferiti all'Italia, sono indicativi di trend emergenti nel settore.


Le piattaforme social più utilizzate

Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+, Youtube, Pinterest e Instagram sono nell'ordine i canali più usati con Facebook che primeggia largamente su tutti. Youtube però è la piattaforma più usata dalle aziende di grandi dimensioni: ben il 71%  delle aziende con più di 100 impiegati possiede un proprio canale per il proprio materiale video. Inoltre all'aumentare dell'esperienza dei marketers  cresce anche il numero delle piattaforme adoperate.

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E' da rilevare la significativa differenza nella percezione del canale social più rilevante tra chi lavora nel settore B2B e chi invece nel B2C. Se nell'ultimo caso la preferenza va indubbiamente a Facebook  (per il 65% degli intervistati) nel secondo è LinkedIn che riveste il ruolo più importante (41% dei rispondenti contro il 30% di Fb e il 19% di Twitter).


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Infine Twitter, Youtube e LinkedIn sono di nuovo i canali su cui la maggioranza dei responsabili di marketing afferma di voler incrementare i propri investimenti nel futuro.


I benefici del Social Media Marketing e di Fb in particolare per le aziende

Tra i principali vantaggi associati dalle aziende al loro utilizzo delle piattaforme social figurano: incremento della visibilità (90%), aumento del traffico al sito (77%), fidelizzazione dei clienti (69%), sviluppo di analisi di mercato (68%) e generazione di lead (65%).

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Riguardo all'annoso tema dell'efficacia o meno dei social nell'incrementare le vendite i risultati dell'indagine sono ambivalenti con più della metà di quanti li hanno usati per almeno due anni che affermano di aver riscontrato aumenti nelle vendite e un altro 42% che invece non ha rilevato nessun beneficio su questo, forse per mancanza di tools adeguati di misurazione. La questione del ROI dei social media e della sua misurazione rimane pertanto una delle più spinose.

Se Facebook è la piattaforma più utilizzata e anche quella però dove si avverte maggiormente il bisogno di formazione (68%) questo forse perché solo il 45% dei marketers ritiene che i propri sforzi siano efficaci.


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Il settore B2C è quello dove si avverte la maggiore efficacia (51%) rispetto al B2B (36%) così come nelle aziende di maggiori dimensioni (probabilmente, aggiungo io, visti i maggiori investimenti disponibili). Anche nel settore dell'advertising la piattaforma di Zuckerberg primeggia con ben l'89% dei B2C marketers (e il 75% dei B2B) che ricorre ai Fb ads, seguita a considerevole distanza dai Google ads (41%) e dai LinkedIn ads (18%). Nel futuro, però, le piattaforme in cui si conta di incrementare gli investimenti sono quelle ad oggi usate meno come Pinterest, Instagram, Slideshare ecc.

Infine rispetto alle esigenze di formazione bisogna specificare che Facebook è prioritario nel settore B2C mentre i marketers che lavorano nel B2B sono più interessati ad approfondire la conoscenza di LinkedIn. Questo risultato è abbastanza ovvio se confrontato con le dichiarazioni di uso: la piattaforma ritenuta più strategica e più utilizzata è anche quella in cui si indirizzano gli sforzi maggiori per migliorarne l'efficacia.

Nel complesso il quadro risultante è abbastanza confortante dal momento che testimonia una crescente consapevolezza e competenza nella gestione di questi nuovi strumenti. Nonostante l'attuale dominio di Facebook fa ben sperare la tendenza ad un utilizzo combinato di più canali all'aumentare dell'esperienza dei responsabili di marketing nonché le previsioni di incremento di investimento in siti e app social nuovi e più recenti.
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