Rp: tre decisioni che cambieranno la professione

La professione al centro delle decisioni emerse dall’Annual General Meeting di _Global Alliance_ che si è tenuto a Lugano il 21 e 22 giugno scorsi. Un’occasione di crescita per le Rp, come descrive _Anne Gregory,_ Presidente GA.

di Anne Gregory
Normalmente, quando in qualunque organizzazione si parla di Assemblea Annuale, c’è interesse da parte di pochi mentre la maggior parte si limita a sbadigliare. Fortunatamente in Global Alliance, alla sede centrale di Lugano, siamo riusciti ad invertire il trend. In quest’occasione, sono state adottate tre decisioni, tre pietre miliari, che avrà effetto globale.

In primo luogo il Board, costituito da persone provenienti da 13 diversi paesi in tutto il mondo, ha esaminato la strategia ed il lavoro di Global Alliance. L’analisi delle attività in corso mostra che stiamo facendo molto per la professione ma che potremmo fare di più per creare, sostenere e migliorare il valore per i nostri membri. Quindi lo faremo.
Un focus particolare per me è costituito dall’aiutare le associazioni più piccole ed emergenti. È stato un piacere quest’anno accompagnare due Paesi sulla strada della costituzione di un’associazione professionale ed è stato anche un piacere vedere le associazioni più grandi offrire il proprio sostegno, condividendo le proprie competenze e risorse pur comprendendo che ciascuno deve fornire qualcosa di specifico per i proprio membri. Sulla base di questo lavoro, il prossimo anno, metteremo a disposizione delle risorse per le associazioni più piccole in modo che la nostra professione possa crescere in tutto il mondo, soprattutto in quelle regioni e paesi in cui le Rp stanno vivendo una crescita esplosiva.
In secondo luogo, abbiamo tenuto un Credential and Accreditation Summit durante il weekend dell’Assemblea in cui 21 associazioni hanno discusso il potenziale per la nostra professione di muoversi verso un sistema globale di definizione delle qualifiche professionali. Abbiamo ricevuto consigli e suggerimenti da International Standards Association (ISO), International Federation of Accountants e dalla Federation of European Internal Communicator Association, nonché dai nostri soci sulle proprie esperienze e preferenze.
C’è una relazione completa su questo ma posso confermare che sembra esserci un interesse generale nel realizzare un quadro di riferimento globale, che le singole associazioni siano libere di adottare o adattare a seconda condizioni locali. Se facciamo questo, sarà un enorme passo avanti per la nostra professione.

In terzo luogo, abbiamo deciso nel dettaglio in cosa consisterà il “prodotto finale” del World Public Relations Forum di Madrid. Per questo abbiamo bisogno del contributo di tutti. La nostra recente ricerca tra i responsabili di associazioni di tutto il mondo ha dimostrato che li professionisti delle Rp e la comunicazione si stanno domandando come poter diventare leader per quanto riguarda la comunicazione e, più in generale, come sviluppare la leadership comunicativa all’interno delle loro organizzazioni.
Così, negli 80 giorni che ci separano da Madrid, l’intenzione è quella di collaborare con diverse associazioni per mappare il paesaggio della leadership globale e produrre strumenti che siano di utilità per i professionisti. Contatterò i responsabili delle singole associazioni, chiedendo loro di aderire e contribuire a un think-tank globale che lavorerà per determinare non solo le doti di leadership, ma i percorsi da seguire per muoversi da ruoli pratici a ruoli strategici. Analogamente vogliamo scoprire esempi di organizzazioni che utilizzano la comunicazione come driver del loro successo. Prevediamo che entrambe queste cose saranno legate fra loro.

Sappiamo che il passare da un ruolo tattico ad un ruolo strategico sia stato un problema rilevante per i professionisti di tutto il mondo. Se siamo in grado di “rompere” questo meccanismo, sapremo di aver fatto qualcosa di significativo. Non vedo l’ora di iniziare la scoperta con voi.