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Rutigliano: i comunicatori e la sfida della trasparenza

23/11/2011

Un nuovo progetto di formazione, una presenza territoriale per supportare le pmi, le litigation pr e l’Oscar di Bilancio. Sono gli elementi chiave del programma che il presidente Ferpi, _Patrizia Rutigliano,_ ha raccontato ad _Italia Oggi._

di Valentina Giannella
È il momento in cui i comunicatori d’impresa devono mettersi in gioco in prima persona. «Abbiamo combattuto per entrare nelle cabine di comando, ora ci siamo e ci tocca una netta assunzione di responsabilità. Soprattutto per dimostrare di essere, a pieno titolo, un fattore di successo». Non si tira indietro davanti a un periodo difficile per l’economia e la sua comunicazione Patrizia Rutigliano, neoeletta presidente Ferpi (la federazione che riunisce i professionisti delle relazioni pubbliche italiane) nonché direttore relazioni istituzionali e comunicazione di Snam Rete Gas. «Credibilità e competenza sono le parole chiave per soddisfare la richiesta di tempestività e accuratezza dell’informazione. Richiesta che ci viene fatta soprattutto in questi momenti incerti per le sorti del mercato e per quelle di società legate a doppio filo all’andamento dello stesso».
«Lo sforzo», prosegue Rutigliano, «deve essere di tutti i componenti dell’associazione, delle professionalità coinvolte nella difficilissima opera di soddisfazione delle richieste di chiarezza da parte dei giornalisti e dell’opinione pubblica. E in questi momenti che ci si gioca la reputazione, un patrimonio faticosamente guadagnato negli anni».
Formazione continua, a tutti i livelli, e ampliamento dell’area professionale a cui la federazione si rivolge sono i due impegni principali a cui guarda la prossima agenda Ferpi. «A dicembre, presso il consiglio nazionale», racconta Rutigliano. «presenteremo un grande progetto di formazione unico, che tenga conto delle più attuali esigenze informative». Tra i capisaldi del nuovo corso, come sottolinea la stessa Rutigliano, «la trasparenza. Sempre. Non possiamo essere trasparenti a intermittenza e comunicare solo quando ci interessa per poi chiuderci a riccio quando il vento non gira a favore. Non c’è spazio per sfumature. In un contesto sempre più allargato anche ai non addetti ai lavori, una comunicazione corretta ed esaustiva contribuisce a prevenire quegli effetti indesiderati che la confusione di giudizi, le grida incontrollate o la speculazione possono provocare in un mondo spesso dipendente da logiche sincopate e a volte lontane dalla reale dimensione delle cose. Stabilisce relazioni, crea fiducia, allarga il consenso. Rende credibili».
Secondo impegno: «Il cambiamento statutario che renda possibile l’allargamento a categorie professionali diverse dalla nostra come, per esempio, gli esperti della comunicazione politica e dei rapporti istituzionali. Nel frattempo, lavorare molto nel rendere più intensa la presenza territoriale della federazione e aiutare a far crescere le piccole e medie imprese fornendo loro consulenza e informazione, elementi vitali che è più facile abbia a disposizione una multinazionale abituata a gestire la propria comunicazione».
Tra le parole chiave della nuova fase Ferpi c’è la litigation pr: «L’assoluzione di Amanda Knox e il dibattito mediatico che ne è seguito», spiega Rutigliano, «hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica e della community professionale della comunicazione il ruolo delle litigation pr, l’insieme di attività di relazioni pubbliche che supportano un procedimento giudiziario in tutte le sue fasi, dall’inizio del procedimento ai diversi gradi di giudizio, fino alla sentenza finale. All’estero è una materia molto conosciuta, soprattutto in corrispondenza dei grandi processi penali, mentre in Italia a parte pochi casi clamorosi abbiamo affrontato e dovremo affrontare importanti processi civili, con tutta l’implicazione mediatica e professionale che si portano dietro durante la fase dibattimentale».
Intanto, appuntamento importante per questo incerto fine anno, quello con i 24 finalisti dell’edizione 2011 dell’Oscar di bilancio, il Premio organizzato e gestito da Ferpi che vedrà premiate, il primo dicembre prossimo a Milano, le migliori realtà imprenditoriali a livello nazionale. «Il problema dell’Italia oggi è un problema di fiducia? Probabilmente sì, ma la fiducia non si trasmette a parole, si trasmette con i fatti. E i bilanci finalisti evidenziano la volontà e lo sforzo di trasmettere con la massima chiarezza possibile informazioni dettagliate e complesse sugli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti, integrando in modo efficace gli aspetti finanziari con quelli della responsabilità sociale e ambientale», conclude Rutigliano.
Tratto da Italia Oggi
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