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Sanremo 2023, la consacrazione degli influencer

#Ferpi2Be

21/02/2023

Simone Bisaggio - UniFERPI

Una professione riconosciuta come tale solo nell’ultimo decennio (o forse no), guidata in Italia dalla sua massima esponente, Chiara Ferragni, e che ha saputo entrare in maniera dirompente nel mondo della comunicazione. Fino a calcare il palcoscenico più prestigioso d’Italia: Sanremo. La riflessione di Simone Bisaggio per la rubrica #Ferpi2Be.

“Come fa ad essere un lavoro?” – si diceva, mentre sulle piattaforme social di tutto il mondo aumentava a dismisura il numero di utenti che di fatto introducevano una nuova figura professionale all’interno del nostro scenario, quella dell’influencer, ma che in realtà stavano rapidamente rivoluzionando il mondo della comunicazione, ad oggi inimmaginabile senza la presenza degli “imprenditori digitali”.

Ora, è importante precisare che gli influencer in quanto tali non nascono nel XXI secolo.

Basterebbe, a tal proposito, riguardarsi gli scatti ottocenteschi della “Duchessa di Castiglione”, solita inviare "scatti" degli outfit ai suoi innumerevoli amanti, o a Gabriele D’Annunzio, da molti considerato anche come il pioniere delle Relazioni pubbliche in Italia, capace di invadere panorami culturali differenti e di introdurre quello che oggi è un marchio di fabbrica degli influencer: il personal logo, ovvero la propria firma (o le proprie iniziali) che viene apposta su ogni prodotto così brandizzato.

Come si è passati dalla presenza di questi personaggi, per lo più in ambienti di élite, alla massificazione degli influencer, alla nascita di un corso di studi universitario a loro dedicato e persino all’istituzione di un sindacato apposito? La risposta, ancora una volta, risiede nel potere esercitato dai nuovi media, e in particolar modo dai social network.

A beneficiarne sono personaggi dal calibro di Chiara Ferragni, cui stile è basato sulla totale fusione tra sfera pubblica e privata (in chiave Dannunziana): un personal brand, a tal punto da portare Riccardo Pirrone, Presidente dell’Associazione Nazionale Social Media Manager, ad affermare che “Chiara Ferragni non è più una donna, è un brand e le sorelle, la madre, Fedez e i figli (loro inconsapevolmente) sono protagonisti e testimonial del brand. Non c'è nulla di male, ma è la verità”.

Nelle ultime settimane il brand-Ferragni si è concentrato sulla valorizzazione di un altro marchio: Sanremo 2023, da molti rinominato come “il Festival dei record” per gli incredibili risultati raggiunti in termini di share (la più alta, in media, dal 1997). Chiara Ferragni, co-conduttrice per due serate, si è resa protagonista della Kermesse attraverso due modalità.

La prima, veicolando degli importanti messaggi sociali indossando i suoi abiti-manifesto firmati Dior e Schiaparelli: due fashion brand, che, secondo le stime hanno riscontrato un valore mediatico pari a 9.4 milioni di euro.

La seconda, facendo ciò che l’ha portata al successo: usando i social media. Simbolica è la creazione real-time del profilo Instagram di Amadeus, capace di guadagnare 1 milion di followers in nemmeno due giorni, a dimostranza dell’omnicanalità ormai consolidata del Festival e della sua ormai inseparabile fruizione tra televisione e social; questi ultimi hanno registrato ben 50.4 milioni di interazioni, trend in aumento del 50% rispetto all’edizione passata del Festival (anche grazie al famoso “FantaSanremo”, esploso soprattutto a livello di Gen Z).

Proprio la creazione del profilo Instagram di Amadeus è finita sotto la lente di ingrandimento di molti addetti ai lavori che operano nel mondo della comunicazione, che ci ricordano come ogni account con tale seguito sia in grado di generare un elevato ritorno economico al suo proprietario: secondo tale ragionamento, la Rai ne avrebbe quindi concesso la sponsorizzazione senza nessuna indicazione che si trattava di un’attività di promozione pubblicitaria (necessaria per legge quando si sponsorizza in televisione un prodotto).

Questo è uno degli interrogativi che ci ha lasciato il Festival appena concluso, il primo con Chiara Ferragni: l’influencer più famosa d’Italia che ha calcato da co-conduttrice il palco di Sanremo, il più importante, sogno di moltissime ragazze che ora la guardano con fascino e ispirazione. Perché lei alla fine è diventata un modello (più o meno condivisibile), come molti altri influencer, un’icona del nostro tempo. Tanto da aver portato il celebre street artist palermitano TVBOY a paragonarla alla Vergine Maria, nella sua opera “The Blonde Salad”.

 

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