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Share Power, per sentirsi protagonisti

22/08/2005

Amnesty International lancia una campagna di sensibilizzazione. E la parola (anzi la locuzione) d'ordine è: “dal basso”.

Amnesty International lancia la campagna "Share Power" per consapevolizzare i cittadini sul modo in cui vengono investiti i loro fondi dagli istituti finanziari e per chiedere che non vengano utilizzati contro i diritti umani. La campagna di Amnesty è corredata anche di un sito informativo di supporto e la filosofia di base è che le singole persone possano (e debbano) influenzare i comportamenti del settore corporate.Amnesty decide di regalare informazioni, quante più possibile, in merito alle opere buone (e a quelle meno buone) intraprese dai fondi di investimento e concentra la sua nuova campagna in particolare su due aziende tristemente famose: Chevron (la società chimica coinvolta in un caso di impatto ambientale in Ecuador) e Dow (l'azienda dietro il disastro di Bhopal).
Un'enorme mole di materiali su ciò che si sta facendo nel mondo di socialmente responsabile e sull'impegno di quei fondi che si sono dimostrati sensibili nei confronti delle istanze sociali e ambientali. Share Power, come suggerisce il nome, vuole dare più voce alla gente qualunque e prevede, grazie ai miracoli della tecnologia e all'interattività di un sito, modalità pratiche di partecipazione e decisione ad uso della gente comune.
Un esempio dell'azione di Amnesty International è il report, fresco di uscita, sulla triste ricorrenza della strage della cittadina indiana di Bhopal. Nel 1984 a Bhopal vi fu una fuoriuscita di gas tossico da una fabbrica americana di pesticidi, la Unione Carbide (controllata dalla Dow). Fu un danno enorme, in termini ambientali e di vite umane. Con questa analisi Amnesty International ripercorre la tragedia e i diciannove anni che l'hanno seguita, quel che si è fatto e quel che non si è mai fatto. Cercando soprattutto di dare voce ai cittadini e con un'attenzione particolare rispetto ai diritti umani che tutt'ora il mondo corporate rischia di calpestare.
 Emanuela Di Pasqua-Totem
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