Sistema Turismo Italia, il rapporto 2008

L'executive summary del documento elaborato dallo Studio Ambrosetti che individua le linee per il rilancio del sistema turismo nel nostro Paese.

Il turismo rappresenta una formidabile leva di sviluppo e di creazione di ricchezza a livello globale: nel 2006 gli arrivi internazionali nel mondo sono stati quasi 850 milioni, con una spesa valutata in oltre 540 miliardi di Euro.
La crescita del settore è ormai ininterrotta. Le stime dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) per i prossimi anni vedono un'ulteriore incremento di chi nel mondo si sposterà per i motivi più vari. Di fatto dai 25,3 milioni di viaggiatori del 1950 si passerà agli oltre 1,6 miliardi nel 2020, con un tasso di crescita media composta del 6,1% all'anno.
Nei prossimi decenni si assisterà al consolidamento di alcuni cambiamenti sociali ed economici, oggi già evidenti, causati da grandi flussi di persone in movimento sia dalle aree di origine tradizionali, ma anche – e forse soprattutto – dai grandi bacini dei Paesi in via di sviluppo. Il turismo si connoterà verosimilmente come uno degli elementi che maggiormente determinano e accelerano la globalizzazione mondiale. A causa dell'importanza attuale e prospettica dell'industria dell'accoglienza, molti Paesi stanno oggi investendo grandi risorse sullo sviluppo del settore al fine di vincere le sfide del prossimo futuro. In questo contesto l'Italia, una delle principali mete di destinazione a livello mondiale, ha visto ridotta negli anni quella forza competitiva in grado di posizionarla come un attore vincente nel turismo. Il Paese infatti, pur all'interno di flussi ed entrate crescenti in senso assoluto, ha avuto rispetto ai principali concorrenti, tradizionali ed emergenti, risultati inferiori. Questi risultati stanno erodendo la quota di mercato della destinazione Italia nel turismo mondiale.
Tale situazione è dovuta a diverse cause che – complice il disinteresse che per molti anni è stato dimostrato dal governo verso lo sviluppo del settore – interessano tutti gli aspetti chiave del sistema turistico nazionale (la governance, il prodotto, la promozione, le competenze professionali, ecc.) determinando una condizione di debolezza relativa dell'intero sistema. Negli ultimi anni il turismo è però per fortuna ritornato al centro dell'agenda politica e più in generale dell'opinione pubblica, all'interno di una ritrovata e rinnovata consapevolezza dell'importanza che l'industria dell'accoglienza riveste come leva strategica di sviluppo e crescita per il sistema Italia. Oggi il "sentimento" comune rispetto al turismo, che inizia a diffondersi nel Paese, è sempre più quello di voler combattere per tornare ad essere vincenti, con una più generale volontà per il recupero dell'attrattività della destinazione Italia. In tal senso numerosi ed importanti sono stati i cambiamenti e i progetti, anche molto importanti, avviati nel periodo recente grazie al lavoro del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri con delega al Turismo, On. Francesco Rutelli, del Coordinatore degli Assessori Regionali al Turismo, Enrico Paolini e degli Assessori competenti.
In questo contesto il progetto "Sistema Turismo Italia – proposte per essere vincenti", giunto oggi alla sua seconda edizione1, vuole dare un contributo positivo di idee, suggerimenti, proposte e prospettive d'analisi per il miglioramento della competitività competitive del turismo italiano.
Il lavoro ha la consapevolezza che le proposte e le idee suggerite rappresentano solo una parte delle soluzioni possibili. Tuttavia si ha anche la convinzione di aver sviluppato una chiave di lettura del turismo che è diversa rispetto a quanto tradizionalmente fatto. Inoltre, un rapporto annuale indipendente, come questo, che fornisce il punto della situazione, misura l'andamento generale e la realizzazione delle azioni intraprese, può essere di stimolo ad un continuo miglioramento del settore. Per questo motivo, l'auspicio è che quanto proposto in questa sede possa essere ritenuto degno di attenzione e soprattutto di azione da parte di tutti coloro che hanno responsabilità nel settore.
rapporto ambrosetti turismo 2008 (PDF:1475Kb)