Sotto un cielo di bit è un blog che si occupa di comunicazione ed informazione ma da un punto di vista inconsueto. Massimo Melica, il “padrone di casa”, è un avvocato cassazionista. Da molti anni però si occupa a titolo professionale di temi relativi alle nuove ad Internet e all’innovazione, finendo col diventare una passione.

La scelta del nome nasce da una riflessione, come spiega sulle pagine del suo blog: “l’Uomo nella sua storia si è orientato prima grazie agli elementi naturali e poi dall’uso delle tecnologie. Ho rispolverato un po’ di cultura generale, quella che a scuola pesa ma poi ritrovi, come valore aggiunto, ed ho pensato agli antichi che si orientavano nella navigazione attraverso le stelle.

Gli antichi usavano le stelle non solo per tracciare una rotta, in terra o in mare, ma per interrogarsi sul futuro della loro vita orientando piramidi e templi secondo la posizione delle costellazioni. Vivevano sotto un cielo di stelle, punti luminosi, visibili, infinitamente piccoli e lontani dalla mano dell’Uomo.

Oggi 4000 anni dopo, nella Società dell’informazione, quali sono i punti che possono indicare una nuova strada della conoscenza? Quali sono i punti che tracciano nuove rotte di informazione? Quali sono i punti che usiamo ogni giorno per essere sociali, per comunicare, per affermare il diritto in Internet, la libertà digitale? Per me sono i “bit” in cui i simboli del sistema numerico binario, sono chiamati zero e uno”.

Contributi concisi e ricchi di senso, che spaziano dai social all’attualità fino all’etica. Un blog che vale la pena leggere.