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Nata sotto il segno della complessità

28/09/2022

Sergio Vazzoler

Si parla sempre più di sostenibilità eppure a volte la sensazione è che le parole restino tali e non si tramutino in fatti concreti. Inaugurata sull'ultimo numero di CSRoggi, la rubrica di Sergio Vazzoler, "Oltre il blablabla", dedicata a comunicazione e sostenibilità, perchè la comunicazione non sia il solito blablabla ma diventi un moltiplicatore di valore e impatto.

Sulla carta, l’adesione ai principi della sostenibilità da parte di imprese, organizzazioni e istituzioni, di ogni dove e misura, è sempre più diffusa. Ma è davvero radicata nella forma mentis e nei comportamenti, sostanziata da conoscenze e saperi puntuali, sedimentata nell’analisi dei rischi e degli scenari, resa viva da processi di dialogo e coinvolgimento? Soprattutto, è consapevole delle complessità di una materia multidimensionale come la sostenibilità? 

È questo uno dei nodi centrali (e purtroppo sottovalutati) oggi: essere in grado di comprendere – in primis – e di governare – in seconda battuta – la complessità. L’attenzione dei pubblici è esplosa, i modelli di sviluppo si evolvono (basti pensare al boom di società benefit), le normative si aggiornano, il modo di produrre e consumare si trasforma. Anche la comunicazione cambia. Da ogni parte si ode l’eco della sostenibilità far festa. Ma, se vi mettete all’ascolto, non è raro sentire anche cacofonie, accordi stonati, scale disarmoniche. Un percorso di sostenibilità che cerca di eludere la complessità suona così: male. 

Continua a leggere sullo sfogliabile della rivista alle pagine 40 e 41.

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