Paul Graham, notissimo programmatore in Lisp, saggista, autorità nel filtraggio della spam, analizza il percorso delle storie lette sui giornali, ma nonostante le accuse che muove, sostiene che le rp non peccano di disonestà. L'abilità di costruire le notizie su misura, confezionandole ad arte, è il cuore della professionalità di un bravo pr. Se cè qualcuno di disonesto, secondo l'autore, è il giornalista, il quale talvolta pecca di scarsa sincerità o, nel migliore dei casi, pecca di troppa pigrizia.Il bravo pr in effetti, essendo pagato per questo, deve essere leale con il proprio cliente. In questo editoriale tanti esempi di notizie aggiustate e di casi in bilico, tra soggettività e oggettività. L'elemento su cui riflettere riguarda il Web e la capacità della Rete di smascherare quella che talvolta è la trafila di una notizia. In questo articolo una ricca carrellata di esempi di brusii, rumors, fatti riportati e non appurati, ecc. Per concludere che i relatori pubblici spesso non amano i blog. Per gli stessi motivi per cui alla gente comune piacciono molto.Paul Graham, saggista e noto programmatore, attacca l'industria delle RP: "Di tutte le storie che leggete sui giornali che non trattino di politica, crimini o disastri, metà vengono dalle rp".
