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Storia Ferpi: la regolamentazione della lobby

10/06/2010

La seconda metà degli anni ’80 vede Ferpi impegnata a promuovere iniziative a sostegno del riconoscimento giuridico della professione con iniziative volte a sostenere la regolamentazione della lobby. Iil riconoscimento della rappresentanza legittima degli interessi, in quel momento, appariva argomento di più diretto impatto per le forze politiche presenti in Parlamento.

di Francesco Scarpulla
Nel quadro delle iniziative volte ad ottenere il riconoscimento giuridico della professione e ad assicurare una legittimazione sul piano normativo delle attività professionali di RP che la FERPI ha sostenuto e sviluppato dal momento della sua costituzione ad oggi, va richiamato che fin dal 1976 la FERPI aveva sostenuto la necessità di una regolamentazione dell’attività di lobby ed ha sottolineato al contempo come la regolazione delle attività dei lobbisti non può (e non deve) essere una risposta al fenomeno della corruzione, ma deve assicurare che chiunque ne abbia “titolo” (decisori, giornalisti o altri soggetti interessati) possa avere una corretta rappresentazione del processo decisionale pubblico, in termini di soggetti attivi, interessi rappresentati e obiettivi perseguiti.
L’impegno della FERPI era indirizzato a promuovere alcune iniziative parlamentari che avevano ad oggetto il riconoscimento della rappresentanza legittima degli interessi, vale a dire “la regolamentazione delle attività di lobby”.
Risale al 1982 una prima iniziativa assunta dalla FERPI che portò alcuni membri del Parlamento a presentare un disegno di legge (n. 3200) per rendere trasparente, con un sistema di regole, la disciplina della rappresentanza degli interessi. L’allora vice-presidente della Federazione Toni Muzi Falconi “concordava con gli organi dirigenti della Federazione una proposta di legge sulla regolamentazione delle attività di lobby come iniziativa parallela che, se approvata, avrebbe dato sufficiente legittimazione per riaprire anche il discorso del riconoscimento giuridico della professione”.
Dall’impegno delle FERPI ed in particolare di Toni Muzi Falconi (artefice di questa iniziativa), nacque la proposta di legge n. 3200/1982 che per la prima volta introduceva un’ipotesi di regolamentazione della rappresentanza degli interessi privati presso gli organi legislativi dello Stato, attività comunemente definita lobby.
Questa proposta fu approvata all’unanimità in sede referente dalla Commissione Lavoro della Camera ma successivamente i parlamentari lasciarono cadere la discussione della proposta di legge. Negli anni successivi non sono mancati i tentativi della FERPI, con l’appoggio di alcuni parlamentari, di riprendere l’argomento; tentativi che andarono ad infrangersi soprattutto contro posizioni contrarie.
Se questa regolamentazione fosse stata approvata dal Parlamento italiano, il nostro Paese si sarebbe posto in linea con quanto già normato non solo nel mondo anglosassone.
Infatti sia il Parlamento Europeo che la Commissione hanno, al proprio interno, dei Regolamenti che condizionano e favoriscono, legittimandole, le attività dei gruppi di interesse. Più volte negli anni ottanta e novanta Toni Muzi Falconi, in rappresentanza della FERPI, cercò di convincere i suoi interlocutori interni ed esterni che per arrivare ad una regolamentazione delle lobby in Italia non era poi necessario passare attraverso una apposita legge in Parlamento, ma che sarebbe stata sufficiente l’adozione di appropriati regolamenti interni approvati dalle diverse istituzioni nel cui ambito si svolgono attività di rappresentanza di interessi.
Tra i primi a condividere la posizione espressa da Toni Muzi Falconi fu il Ministro delle Finanze Rino Formica che emanò un regolamento ad hoc nell’ambito delle istituzioni finanziarie. Poi, molti anni dopo, la Regione Toscana approvò una regolamentazione sulle attività di lobby, seguita dalla Regione Calabria che pose in discussione una proposta di regolamentazione sulla stessa materia.
Gli articoli precedenti:
Storia Ferpi: il riconoscimento giuridico della professione
Storia Ferpi: le cinque tesi costitutive
Storia Ferpi: le Rp nella Pubblica Amministrazione
Storia Ferpi: verso l’affermazione di un’opinione collettiva
Storia Ferpi: la “Dichiarazione dei Diritti del Consumatore”
Storia Ferpi: dalla pubblicità verso le Rp
Storia Ferpi: dagli anni ’90 al nuovo millennio
Storia Ferpi: le attività tra il 1993 ed il 1995
Storia Ferpi: progetti e iniziative dei primi anni Novanta
Storia Ferpi: la FERPI negli ultimi anni Ottanta
Storia Ferpi: le iniziative tra il 1983 ed il 1985
Storia Ferpi: i primi anni Ottanta
Storia Ferpi: la fine degli anni settanta
Storia Ferpi: la seconda parte degli anni settanta, i Convegni di Roma 1976 e Genova 1978
Storia Ferpi: 1970-1975, i primi cinque anni di Ferpi
Storia Ferpi: 16 maggio 1970, nasce la Ferpi
40 anni fa nasceva Ferpi
(con un un articolo storico di Paese Sera a firma di Toni Muzi Falconi)
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