Titoli e Hashtag: quale linguaggio per i leader?
25/09/2015
La crisi generata dallo scandalo Volkswagen non è solo un caso che ha provocato danni in termini economici ma anche, e soprattutto, reputazionali. La panoramica social di Marco Massarotto.
Martin Winkerton è il CEO di Volkswagen. Un top manager in grande stile, con una
pagina corporate perfettamente vergata dall’ufficio comunicazione della Volkswagen ed a capo di una serie di brand automotive quali: Volkwsvagen Audi, e Porsche. Insomma un manager molto potente e preparato, siamo sicuri, addirittura Forbes lo mette
al 58esimo posto tra gli uomini più potenti del mondo.
Il suo titolo attuale è:
“Prof. Dr. Dr. h.c. mult. Martin Winterkorn
Chairman of the Board of Management of Volkswagen AG”.
Oggi il Prof. e “due volte Dr.” e chissà cosa significa “Mult.” e “h c.” mr. Winterkorn
è diventato semplicemente #MartinWinkerton un hashtag molto popolare
(un picco di 80.000 tweet in un giorno, pari a metà di quelli del mese precedente…).
Molti di giornali o blog importanti, nessuno dei quali era una risposta, una scusa o una spiegazione di Winterkorn o del gruppo Volkswagen.
Perimetro: Worldwide e tutte le lingue
Keyword: Martin Winterkorn OR #Martinwinterkorn OR Volkswagen CEO OR MIchael Horn OR #MichaelHorn OR #Volkswagen
Risultati nel mese di Settembre (dal 1 settembre ad oggi): 185.600 con un evidente picco ieri di oltre 80.000 risultati.
Social (FB e TW): 80%
News e Aggregatori (inclusi commenti): 10%, Blog: 6%, Forum: 4%
(Fonte DOING – Radian6/Tweetreach)
Un altro battesimo del web. Probabilmente il picco si dissolverà e lascerà poche tracce (almeno sui social network, sul web se ne parlerà a lungo, ma
il contrasto tra il titolo di quasi 100 caratteri e l’hashtag con 80.000 tweet di parlano di due linguaggi diversi per i nostri leader, che vanno probabilmente dominati entrambi, mentre ad oggi i top manager sono “proficient” spesso in quello dei titoli, raramente in quello degli hashtag.
UPDATE 23/9/2015
[embed]https://youtu.be/dyiTwCuCRqg[/embed]
Interessante l’intervento del CEO di Volkswagen USA, Michael Horn, che ha tenuto un discorso molto più
franco e diretto e che ha quasi strappato
applausi (in questa situazione!) e dimostrato
miglior qualità di leadership e che, senza venir direttamente “puntato” e chiamato in causa,
genera un picco simile a quello del CEO global.
Interessante è anche la
sentiment analysis dei due interventi che mostra
l’abilità di Horn nel riuscire a generare un feedback positivo in una situazione così negativa, parlando in modo franco, aperto e prendendo posizione. Insomma parlando da leader.
A pochi giorni dallo scandalo cade la testa del CEO Winterkorn. Che i motivi risiedano nello scandalo o in guerre di potere interne è abbastanza chiaro. Di sicuro però il profilo di comunicazione del CEO non ha giocato alcun ruolo.
In una crisi che ha fatto intervenire tutti i media planetari e i candidati alle Presidenziali USA 2016:
forse il web o la comunicazione non avrebbero potuto determinare sorti diverse, ma
la totale assenza dalla scena comunicativa appare come un chiaro segnale di debolezza.
Pubblicato anche sul blog di Marco Massarotto