/media/post/43rqhrv/tw.jpeg
Ferpi > News > Twitter lancia le Communities, Facebook accelera sul business

Twitter lancia le Communities, Facebook accelera sul business

#TaccuinoDigitale

30/09/2021

I trend in atto mostrano come sia sempre più rilevante per le piattaforme trattenere il più a lungo possibile gli utenti al proprio interno. Per questo, Twitter sta esplorando la funzione communities e Facebook sta integrando sempre di più le diverse app per offrire agli utenti una esperienza completa e diversificata. 

I trend in atto mostrano come sia sempre più rilevante per le piattaforme “trattenere” il più a lungo possibile gli utenti al proprio interno ampliando progressivamente la propria offerta di contenuti ed esperienze. Da Clubhouse a Telegram lo sviluppo di chat e luoghi di conversazione che accomunino persone con gli stessi interessi ha fatto oramai scuola rispolverando in chiave social i vecchi forum del Web 1.0…

Anche Twitter, nato come sappiamo con una vocazione prettamente informativa, sta esplorando così la funzione communitiescreate per offrire alle persone un luogo dedicato dove connettersi, condividere e approfondire le discussioni che più contano per loro”.

Per ora si può partecipare alle communities (ovvero interagire e postare) solo su invito (sul modello iniziale di Clubhouse) anche se i tweet pubblicati in una community sono visibili a tutti su Twitter. L’accento posto dalla piattaforma (e forse anche qui la volontà di caratterizzarsi e distinguersi) è la volontà di assicurare la qualità della conversazione pubblica aiutando allo stesso tempo a trovare utenti con gli stessi interessi con cui interagire.

Fondamentale, quindi, la funzione del moderatore per cui sono previsti 3 compiti specifici e rilevanti: (1) facilitano una conversazione significativa, (2) connettono gli utenti affini e (3) sviluppano la cultura della community. L’amministratore è invece colui/colei che crea la community e identifica il moderatore. Entrambi devono soddisfare dei requisiti di idoneità previsti da Twitter.

Ovviamente la funzione evolverà in base alla sua diffusione e modalità di utilizzo. Difficile dire ora se e quanto questo modello incontrerà il favore e l’interesse degli utenti.

Altro trend in atto è il passaggio da singole “piattaforme” alla creazione di un vero “ecosistema” social. Facebook in questo senso ha indicato chiaramente la strada e sta procedendo ad integrare sempre di più le diverse app per offrire agli utenti una esperienza completa e diversificata. Lo dimostrano gli ultimi strumenti di business che ha lanciato su Instagram e Whatsapp:

  • Chat su WhatsApp direttamente da Instagram: come già successo per Facebook, si potrà aggiungere un pulsante sul profilo aziendale Instagram che invita l'utente ad aprire una chat WhatsApp; 

  • Lead Generation su Instagram: Facebook sta testando strumenti su misura per acquisire contatti in modo organico e a pagamento direttamente su IG;

  • Account di lavoro: altra funzione molto richiesta in fase di test è la possibilità di accedere al Business Manager e utilizzare gli strumenti aziendali senza la necessità di un account personale;

  • Nuove funzionalità per la Business Suite: Facebook sta sperimentando l'aggiunta di nuovi strumenti, come la possibilità di testare i post prima di pubblicarli e gestire le e-mail direttamente dall'app;

  • Le Pagine Gialle su WhatsApp: una nuova directory aziendale su WhatsApp che permette agli utenti di trovare negozi e servizi locali. Questo strumento potrebbe offrire un'ottima visibilità alle imprese locali e la possibilità di essere trovati.

 

Eventi