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Un “hub” online per i relatori pubblici

11/08/2010

A poche settimane dalla conclusione del 6° WPRF, che si è tenuto a Stoccolma il 15 e 16 giugno, la Global Alliance promuove uno spazio online dove discutere e confrontarsi sugli Stockholm Accords.

Dall’11 agosto è online un nuovo spazio digitale per sostenere il dibattito sugli Accordi di Stoccolma, il documento finale prodotto dal Word Pr Forum di Stoccolma che rappresenta un brief sul futuro delle Relazioni Pubbliche. Secondo la Global Alliance, e uno dei suoi più autorevoli animatori, Toni Muzi Falconi, che ha voluto fortemente questo progetto, il sito www.stockholmaccords.org aperto dalla Global Alliance si configura come un vero e proprio Hub. Si, proprio un hub, come quelli delle reti informatiche, come gli aeroporti, come i luoghi di incontro e di scambio: uno spazio, dunque, dove incontrarsi, innanzitutto, conoscersi, ma soprattutto confrontarsi sui contenuti del documento che sta tenendo banco in queste settimane tra i professionisti delle relazioni pubbliche di tutto il mondo: gli Stockholm Accords.
Questo spazio digitale – si legge nella presentazione – è un hub dove associazioni professionali, organizzazioni del settore sociale-pubblico-privato, studiosi ed educatori, consulenti e anche studenti sono invitati a partecipare attivamente alla discussione di quel brief per la professione, com’è stato voluto e interpretato da tutti i partecipanti al Wprf, che sono gli Accordi di Stoccolma.
Il sito si presenta, di fatto, come un blog ed è aperto a tutti coloro che si interessano di relazioni pubbliche di qualunque parte del mondo. Per interagire nell’Hub bisogna registrarsi e poi si può contribuire attivamente alla realizzazione del sito inviando contributi, descrivendo le proprie esperienze professionali, programmi, ricerche e così via. Così come è possibile, nello stile del web 2.0 condividere commenti, critiche, successi e (soprattutto) fallimenti.
Il sito si presenta subito con un invito “questo hub è tuo…”, nel senso che ognuno deve sentirsi parte attiva della community… “per aiutare a contribuire a costruire il futuro delle relazioni pubbliche”.
Il sito è ben strutturato e si articola in una serie di sezioni pensate per favorire il dibattito non solo a livello globale ma anche per regioni geografice (europa, asia, americhe, etc…), per aree di interesse, quelle indicate negli Accordi di Stoccolma (governance, sostenibilità, etc…), ma anche per stakeholder groups, un modo nuovo ma proprio della professione di approcciare ai problemi.
Dalla barra “menù” si accede, inoltre, a diverse sezioni descrittive sui diversi step che hanno portato all’elaborazione del documento finale: il processo per l’elaborazione del documento, le tre versioni degli “Accords”, il modello di valutazione e le indicazioni per la promozione del documento a livello nazionale e locale.
L’hub si completa con uno spazio video, che propone interviste e analisi di alcuni dei più autorevoli partecipanti al Wprf, ma che si candida a diventare una sorta di web tv globale delle Relazioni pubbliche.
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