Ferpi > News > Un manifesto per le rp del terzo millennio

Un manifesto per le rp del terzo millennio

26/03/2008

Sarà sottoscritto il 24 giugno al termine del World PR Festival che quest'anno si tiene a Londra. Anticipiamo la bozza del testo in italiano

Come ormai è consuetudine il World PR Festival, giunto quest'anno alla V edizione, si chiuderà con la pubblicazione di un manifesto di intenti sul futuro delle Relazioni Pubbliche.
E' un modo per tracciare un percorso comune a livello internazionale in attuazione di quel 'Modello globale' elaborato qualche anno fa e che rappresenta uno degli obiettivi fondativi dei Festival Mondiali delle Relazioni Pubbliche promossi dalla Global Alliance.
Ecco la bozza del testo su cui Colin Farrington, presidente della Global Alliance, invita tutti i delegati ad apportare il proprio contributo:
"La nostra conferenza ha illustrato che le relazioni pubbliche, quando esercitate in maniera professionale, sono una forza per fare del bene.
Nella loro forma migliore le relazioni pubbliche, diversamente da altre forme di comunicazione di marketing, sono interattive: facilitando la comunicazione tra le organizzazioni, in qualsiasi settore, e i propri clienti e consumatori, la pratica delle relazioni pubbliche crea legami tra persone.
I professionisti in relazioni pubbliche rispettano le diversità e aiutano gruppi di minoranza ad accedere a servizi pubblici come a quelli privati.
I professionisti in relazioni pubbliche e in public affairs incoraggiano la comprensione e l'accesso al sistema di governo e possono fare sentire la voce di coloro che diversamente non avrebbero modo di farsi sentire e di essere ascoltati.
La nostra visione delle relazioni pubbliche può funzionare pienamente soltanto in società democratiche che rispettano i diritti umani. Questo rappresenta il ruolo chiave di tutti coloro che lavorano nelle relazioni pubbliche per rispettare e promuovere strutture governative che sono realmente democratiche.
Le competenze in relazioni  pubbliche  non devono, quindi, essere di uso esclusivo per le grandi organizzazioni: le tecniche e capacità possono essere comprese e disponibili per tutti. Devono, ovviamente, essere progressivamente affilati e questo include la gestione dei social media che sono, essi stessi per definizione, più interattive.
Tutte queste affermazioni sono state illustrate durante la conferenza; attraverso i case studies che hanno messo a fuoco il nostro ruolo nella promozione e nella creazione di fiducia con i paesi, le regioni e le città; nel celebrare la diversità e l'inclusione sociale; e nell'aiutare aziende e organizzazioni in settori "difficili" a comunicare la loro situazione al pubblico e ad interagire con essi.
Con l'attenzione all'agire eticamente  e professionalmente i professionisti di tutte le aree, sia in ambito di agenzia, che appartenenti ad aziende o free lance, hanno ricevuto da questa conferenza una maggiore comprensione dei ruoli unici che la nostra professione è in grado di ricoprire a livello di business, sociale ed economico, sia su base nazionale che internazionale.
I valori sottostanti le nostre dichiarazioni sono anch'essi insiti nel lavoro svolto dalle associazioni di relazioni pubbliche rappresentate alla conferenza nella nostra Global Alliance. Le lezioni apprese in questa conferenza sono quindi particolarmente rilevanti per coloro che sono membri di queste associazioni e che si impegnano a mantenere gli standard più elevati.
Facciamo in modo che i nostri messaggi, comunque, giungano a coloro che non fanno parte di associazioni che lavorano seguendo codici etici e apparentemente non particolarmente impegnati a seguire standard professionali: cosicché essi possano sentire l'urgenza e la necessità di accettare le loro responsabilità e aderire ai compiti che noi come delegati abbiamo accettato."
traduzione di Amanda Jane Succi
Eventi