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Usa: il nucleare pianifica nuovi consensi e nuovi impianti

13/02/2006

La rinascita dell'industria dell'atomo alla ricerca di un consenso 'bipartisan'.

Negli Stati Uniti l'energia nucleare tenta la scalata del consenso pubblico, supportata anche dall'appoggio del Presidente Bush attraverso finanziamenti ad hoc. Il progetto di rinascita prevede l'uso oculato di una serie di campagne pubblicitarie e di sensibilizzazione - gestite da  Hill & Knowlton -  e punta alla costruzione di nuovi impianti. L'energia dell'atomo, che attualmente soddisfa il 20 per cento del bisogno energetico degli Usa, per ora conta 103 impianti e l'obiettivo di accrescere questo numero non sembra per nulla improbabile. L'importante è mettere in atto un adeguato piano per la sponsorizzazione, al fine di ottenere finanziamenti e di convincere l'opinione pubblica della bontà dell'operazione.La campagna alla ricerca di consensi e supporto  - spiega il Wall Street Journal -ha diversi punti sensibili su cui fare leva. Ad esempio, può puntare sulla maggiore semplicità e sicurezza delle tecnologie oggi disponibili; oppure cercherà di dimostrare l'esistenza di spazi adeguati all'immagazzinamento di tutti i rifiuti pericolosi generati dagli impianti. Senza contare che i costi di produzione sono bassi quanto quelli degli impianti a gas naturale e a carbone, e non c'è pericolo di emissioni dannose come invece per questi ultimi.E' dal 1970 che non veniva costruito un impianto nucleare negli Stati Uniti, e il fatto che alcuni progetti di costruzione stiano attendendo di essere presi in esame dal Nuclear Regulatory Commission per poter ottenere le licenze necessarie, è un segno positivo per questo tipo di industria. E già Scott Peterson, vicepresidente del "Nuclear Energy Institute", dichiara di voler costruire un ampio supporto "bipartisan" di consensi, non solo a Washington ma anche in tutto il paese. Serena Patierno - Totem
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