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Venezia: i commercialisti si raccontano con una campagna

17/02/2011

Un obiettivo semplice ma ambizioso: raccontare di cosa si occupano i commercialisti. È l’idea alla base di un progetto di comunicazione, fortemente voluto dall’Ordine dei Commercialisti di Venezia, che si sviluppa in una serie articolata di iniziative per coinvolgere il "grande pubblico" su una professione spesso oggetto di molti luoghi comuni.

La comunicazione e le relazioni pubbliche vanno sempre più espandendo il proprio raggio di azione, estendendolo anche ad ambiti non tradizionalmente abituati ad utilizzare questi strumenti come mezzo di conoscenza e diffusione del proprio lavoro verso l’esterno. In quest’ottica i commercialisti di Venezia si affidano alla comunicazione attraverso un progetto integrato di comunicazione voluta dall’Ordine per ottenere un risultato semplice e al tempo stesso ambizioso: raccontare di che cosa si occupano i commercialisti.
“Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia, accogliendo un’istanza diffusa tra gli iscritti e a più riprese manifestata, ha deciso di avviare una serie di iniziative finalizzate a rafforzare l’immagine della Categoria e a sostenere, in generale, la reputazione di tutti noi professionisti”.
Più precisamente, il progetto, articolato in due momenti distinti nell’arco del prossimo biennio, ha due obiettivi generali:

superare i luoghi comuni e i preconcetti che accompagnano la figura del commercialista;
“fare cultura”, ovvero descrivere più compiutamente le numerose attività di cui i commercialisti si occupano e sottolineare come la Categoria possa essere d’aiuto ai diversi pubblici che popolano il contesto in cui è inserita.

Il progetto, presentato dapprima a un gruppo ristretto di Consiglieri e poi a tutto il Consiglio dell’Ordine è stato successivamente anche approvato da oltre 600 iscritti riunitisi in occasione dell’Assemblea Generale per l’approvazione del Conto Preventivo 2011.
“Con questa nostra prima campagna di comunicazione”, – sottolinea il Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Venezia, Massimo Miani, – “vogliamo avvicinarci al cittadino che del commercialista ha un’idea che si fonda quasi esclusivamente su una serie di luoghi comuni, ignorandone invece il prezioso bagaglio di competenze che ne fa un importante trait d’union con singoli cittadini e professionisti, con il mondo delle imprese e della pubblica amministrazione. Come recita il “pay off” le occasioni in cui noi commercialisti, e nella sola provincia di Venezia ve ne sono 1152, possiamo essere d’aiuto a imprese e privati sono tantissime, più di quelle che l’immaginario comune crede.”
I destinatari
Target del progetto la “gente comune”, ovvero un pubblico altamente variegato composto da molteplici interlocutori (futuri colleghi, praticanti, fornitori, clienti attuali e futuri, ecc.) nei confronti dei quali si desidera riposizionare la figura del commercialista e recuperarne quella valenza sociale che fino ad un recente passato ne faceva una professione attiva culturalmente e un punto di riferimento per la propria comunità di appartenenza.
Il progetto
“Si tratta di un progetto di comunicazione integrata innovativo”, puntualizza Massimo Da Re, Responsabile Comunicazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Venezia, “uno dei primi attivato a livello locale dagli ordini professionali. Grazie ad un linguaggio semplice ed immediato questa campagna informativa farà conoscere la nostra professione al grande pubblico”.
Il progetto prevede una serie abbastanza articolata di iniziative:
1. Una campagna pubblicitaria, avviata lo scorso 7 febbraio, composta da 4 immagini che appariranno progressivamente sulla stampa – nazionale (Il Sole24Ore, ItaliaOggi), locale (Il Gazzettino, Leggo, Corriere Veneto, La Nuova di Venezia e Mestre) e on-line (CorriereVeneto.it)- e sarà visibile in città e nelle aree limitrofe, sia sugli autobus di linea, sia all’interno dei pontili.
2. Un sito internet – www.commercialistivenezia.it – espressamente dedicato alle persone – utenti finali dei servizi dei commercialisti- attraverso cui descrivere, in modo immediato e facilmente comprensibile, le tante attività di cui i commercialisti si occupano. Oltre alla funzione “culturale”, il sito, in maniera molto concreta, si propone di erogare un servizio: al suo interno, infatti, è presente anche la sezione – Il commercialista risponde – dedicata a dare risposta ai quesiti professionali che gli utenti via via invieranno.
3. Una serie di iniziative per dare un segno tangibile della presenza dei commercialisti sul territorio e quanta più concretezza è possibile ai messaggi lanciati dalla campagna di comunicazione restituindo alla figura del commercialista un ruolo centrale nella comunità di appartenenza.
4. Una pagina di Facebook finalizzata a promuovere la massima diffusione possibile dell’iniziativa e a funzionare da “cassa di risonanza” per alimentare ulteriormente il traffico di visitatori sul nuovo sito.
5. Un canale di YouTube nell’ambito del quale saranno via via pubblicati i video realizzati per la campagna che saranno 4, uno per ogni immagine pubblicitaria.
“La nostra è una professione moderna, capace sempre di cogliere velocemente tutte le innovazioni”, commenta il Presidente Massimo Miani “in tal senso, per questa campagna, sono stati attivati diversi strumenti di comunicazione, anche quelli che, forse, in un primo momento potrebbero sembrare non adatti per un organismo come il nostro Ordine”.
A corredo di tutta l’iniziativa, un “gioco” – Fotografa la pubblicità – pensato per coinvolgere le persone che fotografando una delle immagini della campagna potranno ritrovarla pubblicata sul sito internet www.commercialistivenezia.it
Secondo Giulia Picchi, “Poichè l’obiettivo era “sostenere la categoria dei commercialisti”, oggetto di preconcetti e giudizi non particolarmente “favorevoli”, sono stati scelti i bambini come testimoni della campagna perchè naturalmente capaci –per la loro simpatia, naturalezza, spontaneità e purezza- di attirare l’attenzione e, soprattutto, generare quel senso di “benevolenza/goodwill” che, ad oggi, manca alla professione”.
“Tutti i dettagli sono stati curati” continua Silvia Pavone, ideatrice con Giulia Picchi della campagna “sfondo e leit motiv delle immagini le scenografie cartonate, non solo per abbinare un tratto distintivo che differenzi la campagna dell’Ordine da altre che vedono la presenza di bambini ma, anche, per inserire un elemento che faccia da filo conduttore tra tutte le immagini, rendendole immediatamente riconducibili alla stessa campagna. Il cartone, inoltre, è anche un richiamo di attenzione verso l’ambiente e verso il concetto di “ecosostenibilità”.
La prima immagine della campagna, il cui pay off è Non facciamo solo dichiarazioni, è intenzionalmente uscita a cavallo di S. Valentino.
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