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Vercellone: rinnovamento per una professione in evoluzione

07/07/2016

Pier Donato Vercellone

Un ringraziamento ai soci presenti nell’Assemblea dello scorso 2 luglio a Milano, che lo ha eletto alla guida della Federazione per il prossimo triennio, e tanti progetti e idee per il futuro. Il saluto di Pier Donato Vercellone, nuovo Presidente Ferpi.

Gentile Collega,

poche righe per condividere, con emozione e orgoglio, una grande gioia, alcuni propositi e il mio impegno per il rinnovamento di Ferpi e per l’evoluzione della nostra professione.

Nel 1990, quando mi sono iscritto per la prima volta a Ferpi, con un pizzico di trepidante riverenza, ascoltavo i colleghi che hanno fondato la Federazione e introdotto la nostra professione in Italia; ero animato dal desiderio di apprendere, crescere professionalmente, migliorarmi, ampliare il mio network: l’identico sentimento di coinvolgimento emotivo che provo oggi, dopo oltre 25 anni, sapendo di potere contribuire anche io, insieme a tutti voi, allo sviluppo e crescita della Federazione, dei suoi associati, di tutti i colleghi, comunicatori e amici, che amano e vivono pienamente la nostra affascinante attività.

Armonia e condivisione
Recentemente, ho avuto proprio modo di percepire, sentire, farmi coinvolgere da un desiderio genuino di partecipazione, coinvolgimento, rinnovato entusiasmo e positiva attesa: voglio impegnarmi fortemente per rafforzare e mantenere una nuova armonia associativa, con un atteggiamento aperto e attento alle istanze individuali, inclusivo, cercando anche di superare momenti di incomprensione o sterili contrapposizioni, immaginando un nuovo approccio organizzativo, più fluido e efficace.

Progettare, costruire, portare risultati, a beneficio di tutti
Un grande scrittore italiano ha affermato che “se togliamo i fatti dalla realtà, quel che resta è storytelling”: ebbene lo storytelling di Ferpi, essenziale per la costruzione di un suo posizionamento distintivo, si deve invece basare su progetti concreti e risultati misurabili, sulla definizione di pochi obiettivi, persino ambiziosi, ma certamente raggiungibili con un percorso di compartecipazione.

La Ferpi che meritiamo, che il nostro settore e il mercato di riferimento si aspetta di rivedere, deve essere autorevole, rappresentativa, competente e credibile. Deve fare leva sulla forza dell’indubbia heritage professionale, innestando meccanismi di innovazione e equilibrandoci con le nuove tendenze della comunicazione. La Ferpi che meritiamo deve capitalizzare e valorizzare le competenze diversificate e diffuse, in termini di presenza territoriale e di percorsi professionali. La Ferpi che meritiamo deve dare il giusto valore al patto associativo e deve, soprattutto, tornare ad essere attrattiva, per chi è già socio e per tutti i colleghi che intendono avvicinarsi.

Fortunatamente non sarò solo a portare avanti progetti e idee
I Soci hanno eletto un team di colleghi per il Consiglio Direttivo di assoluto livello, di grande competenza, ben assortito, rappresentativo delle varie realtà che compongono la Federazione e la professione. Chiederemo ad altri colleghi di contribuire, delegheremo alcuni progetti e assicureremo la capillarità territoriale dei nostri intenti, per tornare a crescere.

Tante positive premesse, tanto lavoro da fare, tanto fervore, che non può prescindere dal tuo sostegno e partecipazione.

Io, nel frattempo, rimango felice ed entusiasta come 25 anni fa.

A prestissimo allora e grazie,
Pier Donato


 

 
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