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Video Libro sulle relazioni pubbliche: buona la prima!

09/04/2008

Ecco cosa è successo durante il primo incontro per la registrazione del video libro sulla nostra professione. Il progetto promosso da Luca Sossella Editore è patrocinato da Ferpi e Assorel.

Ciak! È cominciata così la registrazione del primo incontro (qui il programma completo degli incontri) per la realizzazione del video libro sulle relazioni pubbliche, nato dalla collaborazione tra Toni Muzi Falconi, Fabio Ventoruzzo e Luca Sossella Editore, con il patrocinio di Ferpi e Assorel. Tema dell'incontro: la pervasività delle relazioni pubbliche nella formazione dell'opinione pubblica. Chicco Testa, testimone d'eccezione, ha punzecchiato noi comunicatori, mentre un pubblico ‘parlante' di eccezionale livello (grazie, in ordine sparso, ai vari Facchetti, Senni, De Blasi, Migliorato, Bosetti, D'Anselmi, Cogno, Granelli ... solo per citare alcuni tra coloro che hanno preso la parola) ha contribuito alla discussione intervenendo con opinioni, esperienze, visioni …
Divertente (spero) il format degli incontri: un'interazione continua per una visione dinamica della professione… e con la possibilità (quando il prodotto editoriale sarà nelle librerie) di poter ascoltare-rivedere-riascoltare questi dialoghi sulle relazioni pubbliche, abbandonando la tradizionale unidirezionalità dei testi scritti (ne scrive qui anche l'amico Joao Duarte:  http://www.prconversations.com/?p=412)
Tanti gli stimoli emersi sulla pervasività e l'ambiguità delle relazioni pubbliche. Tra le riflessioni arrivate a seguito di questo primo incontro, pubblichiamo quelle di Simonetta Blasi (postate anche qui: http://www.soprasottolerighe.com/), socia TP, da oltre vent'anni professionista nel mondo della pubblicità in qualità di direttore creativo di estrazione copywriter, e da quasi dieci stimata docente alla Università Lumsa di Roma.
"Per me la vostra professione è, come qualcuno ha detto, ‘il lato oscuro della forza' ed è in questa ratio che probabilmente risiedono le diffidenze dei più. Poi ci sono le sovrapposizioni/competizioni con il giornalismo e la pubblicità (e del resto siamo tutti ‘professionisti dell'idea') e – fattore che considero più importante/sconcertante - lo ‘scollamento' dal mondo reale.
Riflettevo sul ruolo di mediazione culturale a cui - a vari titoli e livelli - siamo chiamati e a come possiamo ‘conciliare' istanze diverse in un orizzonte di interessi comuni. Un'operazione sempre più complessa e ‘relativizzante' che inevitabilmente diventa eticamente spesso discutibile.
La democratizzazione dei processi culturali ha sicuramente tolto più potere ai ‘manipolatori' come è anche vero che ha parallelamente illuso gli utenti su una maggiore capacità di incidere sulla realtà. In qualche caso è stato possibile. Sui grossi temi, non mi sembra sia ancora così. Ripenso ad Habermas e alle competenze comunicative che devono potersi conciliare con le capacità interpretative, altrimenti siamo sempre nella ‘magic bullet theory' (più o meno updated).
Più passa il tempo e più penso che si tratti di un mestiere ‘utopico' – e per questo affascinante - dove le responsabilità pesano enormemente più della consapevolezza, forse questo è uno spazio su cui si può continuare a riflettere e a costruire. Sicuramente tornando tra la gente e ascoltandola davvero, la gente è molto più creativa di quanto 'noi professionisti dell'idea' siamo disposti a concederle. Condivido l'importanza di ripensare la professione in altri termini poichè
le parole sono esseri viventi"
Più che riflessioni (come definite da lei stessa, nda) queste sono provocazioni (in modo generativo però) e non solo per i relatori pubblici - come spero sia ovvio - ma per tutta la ‘catena dei comunicatori' che deve poter essere ripensata al suo interno adottando strumenti di riflessione critica in grado di produrre consapevolezza, sinora poco ‘battuti' (forse a causa del nostro spropositato ego?)"
Se questo è il risultato… beh… pare proprio che il confronto suscitato nel e dal video libro funzioni!  
Se siete interessati, si replica!: questo giovedì (10 aprile). Al centro dell'analisi di Toni Muzi Falconi e Giampaolo Azzoni (testimone d'eccezione) i pubblici della nostra professione.
Fabio Ventoruzzo
scarica il programma incontri videolibro Rp (PDF:313Kb)
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