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Web Marketing and Communication: focus sui social

23/03/2019

Redazione

Tre laboratori di Social Media Marketing sulla comunicazione attraverso Facebook, Twitter e Instagram: in programma il 3, 4 e 5 aprile durante la settima edizione di “Web Marketing and Communication”, il corso organizzato da Ferpi a Roma.

Il 3, 4 e 5 aprile presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” proseguirà con i laboratori di Social Media Management il seminario “Web Marketing and Communication. VII edizione. Misurare, valutare, progettare: il futuro della comunicazione è nei numeri”, iniziato con il primo appuntamento del 21 marzo.

Il corso di formazione è stato organizzato dalla Commissione di Aggiornamento Professionale di Ferpi ed è a cura di Simonetta Pattuglia, Prof. agg. di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Presidente di CASP Ferpi, e Paola Aragno, Partner Eikon Strategic Consulting Italia, Docente a Contratto di Metriche della Comunicazione, LUMSA, in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” ed Eikon Strategic Consulting.

La prima giornata di giovedì 21 marzo è stata inaugurata da un’introduzione di Gianluca Cubadda, Preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Una kermesse di visioni e casi aziendali è stata presentata da Simonetta Pattuglia, Prof. agg. di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Presidente di CASP Ferpi, Pierdonato Vercellone, Presidente FERPI e Direttore Comunicazione SISAL, e Paola Aragno, Partner Eikon Strategic Consulting Italia, Docente a Contratto di Metriche della Comunicazione, LUMSA.

Simonetta Pattuglia ha approfondito il tema “Measurement ovvero il futuro della comunicazione”, spiegando che “Le persone partecipano alle attività online perché trovano supporto emozionale e un modo per sviluppare i loro interessi e le loro competenze. Nasce così l’Online Customer Experience” e sottolineando l’importanza di analizzare prima di progettare.

Pier Donato Vercellone ha affermato che “La comunicazione deve costruire un legame emotivo che migliori la reputazione delle imprese, contribuisca dal punto di vista economico e dia vita a delle relazioni basate sulla fiducia, tramite lo storytelling”.

Sul tema “Misurare la comunicazione: le principali metriche” si è invece concentrata Paola Aragno, che ha individuato, tra i KPI relativi al progetto di misurazione dell’immagine dei media l’audience, la dimensione e il focus dell’articolo che tratta di una data azienda, e infine il sentiment legato ai primi due elementi, concludendo che “è importante che la comunicazione venga misurata affinché possa esserle attribuito il giusto valore”.

Nella prima sessione dedicata al “Misurare per studiare il consumatore” sono intervenuti Stefano Russo, Head of Social Content Ratings Italy, Nielsen, con un discorso su #Peoplebased e #Multitouch: Nuovi approcci per misurare la frammentazione, e Adriano Gimmelli, Senior Consultant EY, Tech Advisory - Performance Improvement Blockchain Hub Med, che ha parlato di Blockchain come abilitatore di tracciabilità e trasparenza verso il consumatore.

“Le spinte del cambiamento avvenute negli ultimi vent’anni sono state principalmente tre: ricchezze, globalizzazione ed evoluzione tecnologica” ha spiegato Stefano Russo, il quale ha poi chiarito il concetto di programmatic advertising, che combina automaticamente domanda e offerta ottimizzando il processo di profilazione e quindi l’efficacia comunicativa dell’advertising.

Adriano Gimmelli ha individuato come leve competitive fondamentali la sostenibilità e la tracciabilità, “Basti pensare che il 47% dei consumatori controlla l’etichetta dei prodotti che compra”.

Sul “Misurare per comunicare” era invece focalizzata la seconda sessione, che ha ospitato quattro interventi.

Filippo Capriotti, Head of Communications Data Analysis & Monitoring, Eni, ha illustrato La data driven communication di Eni, nell’era dei big data e dell’intelligenza artificiale. “Per comunicare” ha detto Capriotti “non è necessario un megafono più potente, ma un orecchio più fine”. Ha inoltre spiegato come il Deep Learning si ponga la sfida della rilevanza: “si vogliono identificare gli argomenti più rilevanti tra il pubblico per poi associarli a quelli presenti nella Content Strategy Eni, così da costruirvi sopra una narrazione”.

Mariano Tredicini, Head of Social Communication & TIM Data Room, ha raccontato la TIM DATA ROOM. Reputation, Communication, Entertainment. “Nel 2012” ha affermato Tredicini “la Tim è stata la prima ad aprire un servizio di social caring e ad oggi la percentuale di risposta al cliente è al 99%. Questo perché è essenziale far sentire la presenza del brand sempre vicina ai customer”.

Filippo De Vita, Head of Vodafone Analytics - Digital Solutions Offer&GoToMarket Vodafone Italia, ha approfondito il tema BigData analytics: there is a dividing line. De Vita ha spiegato come “I dati personali permettono di risalire ad una singola persona, o comunque a un piccolo gruppo, e possono essere legati a qualsiasi argomento. Proprio su questi si basa la data monetization”, senza mai sottovalutare il dato aggregato e anonimizzato e il fatto che il valore dei dati stia nella loro elaborazione.

Giuseppe Ardizzone, Direttore Roncaglia Relationship Marketing, Gruppo Roncaglia, è intervenuto sul tema Loyalty, fidelizzazione, CRM: fidelizzare il cliente oltre lo shop, spiegando come “Oggi in alcuni casi la montagna dei dati disponibile sta inibendo la capacità strategica” ed evidenziando la necessità di calare in precisi contesti i dati disponibili e di avvicinarli alle caratteristiche dei customers. Ha inoltre raccomandato di non innamorarsi del dato in sé, ma del valore che esso può avere nella generazione di significato.

Hanno concluso la giornata, Simonetta Pattuglia e Paola Aragno.

Il 3, 4 e 5 aprile il seminario proseguirà con tre laboratori strategico-operativi sul Social Media Management dedicati ciascuno a una delle tre principali piattaforme social: Facebook, Instagram e Twitter. Obiettivo dei laboratori è quello di far sviluppare o migliorare le proprie competenze in ambito di misurazione e valutazione dell’impatto della comunicazione attraverso i social, grazie a un’esercitazione pratica.

I laboratori si terranno nell’Aula S2 e sono a cura di Doing-Capgemini; dopo una prima parte di approfondimento su strategie, planning e operatività, nel pomeriggio si svolgeranno le esercitazioni pratiche.

La giornata di mercoledì 3 aprile sarà dedicata al Laboratorio Facebook, a cura di Sara Poma, Head of Content, Doing-Capgemini, e Barbara Grimaldi, Content Team Leader, Doing-Capgemini.

Giovedì 4 aprile sarà la Giornata dedicata al Laboratorio Twitter, a cura di Sara Poma, Head of Content, Doing-Capgemini, e Dalila Donnadio, Content Team Leader, Doing-Capgemini.

Si concluderà venerdì 5 aprile con il Laboratorio Instagram, a cura di Sara Poma, Head of Content, Doing-Capgemini, e Diego Fornero, Content Team Leader, Doing-Capgemini.

Simonetta Pattuglia spiega così l’importanza della gestione dei social network e del monitoraggio dei dati: “Oggi i brand devono essere in grado di elaborare strategie e data analysis utili al proprio business e scegliere accuratamente le piattaforme su cui essere presenti per intercettare il proprio target; tra queste vi sono i social network, spazi di confronto e scambio di opinioni che riguardano anche i brand. Durante il seminario, i laboratori di Social Media Management su Facebook, Instagram e Twitter saranno quindi utili a tutti, professionisti e non, per elaborare un personale piano strategico-operativo di comunicazione e analisi efficace e ritagliarsi in tal modo uno spazio nella mente dei consumatori, in un'epoca di information overload.”

I professionisti dei settori della comunicazione e del marketing si trovano oggi a dover affrontare nuove prove per svolgere con efficacia ed efficienza la loro attività, soprattutto a causa del cambiamento in senso digitale e della crescente importanza dei dati. Dati e misurazione, intesi come strumenti di analisi dell’efficacia e dell’efficienza comunicative e di studio del consumatore, sono quindi i protagonisti dei tre laboratori.

Simonetta Pattuglia conclude con “Un sentito grazie agli esperti che si rendono disponibili a condividere le loro esperienze e competenze, a chi collabora nell'organizzazione del Seminario e a tutti i partecipanti.”

Il corso è aperto a tutti, soci e non soci.

Per gli studenti della laurea magistrale che frequenteranno l’intero corso sono previsti 6 CFU.

Per informazioni più dettagliate e iscrizioni: casp@ferpi.it

 

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